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Cronaca

Nell'auto il "kit del ladro" e droga occultata nell'abitacolo: terzetto non sfugge alla Polizia

Un cittadino di nazionalità albanese è stato arrestato, mentre altri due connazionali sono stati denunciati a piede libero

Giravano con fare sospetto nel cuore della notte, ma non sono passati inosservati agli agenti delle Volanti della Questura di Forlì, diretti dal dirigente Stefano Santandrea. E così un cittadino di nazionalità albanese è stato arrestato, mentre altri due connazionali sono stati denunciati a piede libero. Erano circa le 4 quando la pattuglia ha notato un veicolo in viale Salinatore, che ha effettuato una manovra repentina una volta incrociato la "pantera".

Gli agenti hanno colto questo segno di nervosismo, procedendo al controllo. Da subito è emerso il sospetto che il terzetto di persone dentro l’abitacolo, provenienti dalla zona di Faenza, fosse in città per commettere furti. Dalla perquisizione sono spuntati torce, cacciaviti, guanti e passamontagna. Uno di loro, inoltre, aveva precedenti per furto con scasso e furto in abitazione. Gli altri due, invece, ad un primo controllo sono sembrati incensurati. Tutti quanti sono stati portati in Questura, dove da una più approfondita perquisizione dell’auto sono saltati fuori anche 20 grammi di marijuana ed alcune bustine in cellophane, nascosti in un anfratto del vano abitacolo.

La Polizia trova il "kit del ladro"

La procedure di identificazione hanno consentito poi di verificare che uno dei due giovani che al primo controllo su strada era risultato incensurato, in realtà era già noto alle forze dell'ordine: le sue impronte digitali hanno rivelato infatti che sotto diverso nome, nell’agosto del 2017, era stato accompagnato alla frontiera per essere espulso verso l’Albania, con divieto di reingresso. A suo carico anche qualche precedente per droga. Per la violazione del divieto di reingresso è scattato l'arresto immediato.

Gli altri due, dopo le formalità del caso, sono stati invece denunciati in stato di libertà per "porto di strumenti da scasso, di arnesi atti ad offendere, ricettazione e possesso di sostanza stupefacente in concorso", reati dei quali anche l’arrestato si troverà in futuro a rispondere. Giovedì mattina, all’esito dell’udienza di convalida richiesta dal pubblico ministero Fabio Magnolo, il giudice Monica Galassi ha convalidato l’arresto e disposto la custodia cautelare in cercere del soggetto, rinviando a martedì prossimo l’udienza dibattimentale.

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