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Cronaca Rocca San Casciano

Neve, il grido di Rocca San Casciano: "Chiediamo aiuto alla Regione"

Rocca San Casciano cerca gradualmente di tornare alla normalità. Il Comune non firmato nessuna ordinanza di chiusura della scuole per mercoledì 8 febbraio

Rocca San Casciano cerca gradualmente di tornare alla normalità. Il Comune non firmato nessuna ordinanza di chiusura della scuole per mercoledì 8 febbraio. L'indicazione è infatti quella di garantire la riapertura in accordo che le autorità scolastiche. Le nevicate sono previste in attenuazione fino a cessare. I mezzi comunali sono concentrati nei pressi della scuola ed i Vigili del Fuoco stanno verificando lo stato dei tetti. La viabilità in paese è tutto sommato discreta.

> SCUOLE APERTE E SCUOLE CHIUSE: ECCO LA MAPPA

Qualche problema resta della provinciale 23 dove persistono parti di manto nevoso non ancora rimosse. La viabilità è stata garantita dai mezzi del comune e dal ricorso a ditte esterne per le zone extraurbane. Grande aiuto è giunto dai volontari della protezione civile e dal locale corpo dei Vigili del Fuoco. “A tutti coloro che con grande senso di comunità hanno concesso la loro collaborazione va il mio più sentito ringraziamento”, ha affermato il sindaco Rosaria Tassinari.

E’ isolata un’abitazione a Ronco Vecchio, Monte Colombo al confine con il Comune di Predappio, nella quale si trova un nucleo famigliare di 3 persone che viene raggiunto quotidianamente dai Vigili del Fuoco con viveri  e legna. Non è stato possibile rendere percorribile ai mezzi non attrezzati l’ultimo tratto di 50 metri per raggiungere l’’abitazione poiché gli spazzaneve rischiano di scivolare nel dislivello presente in loco.

“Attualmente i costi necessari a fronteggiare l’emergenza neve sono veramente elevati e si pongono al di fuori di ogni previsione – ha dichiarato il primo cittadino -. L’amministrazione confida pertanto in un aiuto della Regione. I piccoli comuni di montagna e dall’alta collina che hanno sostenuto con propri costi l’emergenza non possono e non debbono essere abbandonati nella fase della rendicontazione delle ingenti spese. Si è trattato di un evento eccezionale, che ha inciso e sta tuttora interferendo sulla sicurezza dei cittadini sulla quale debbono essere allocate risorse fondamentali”.

“La necessità di preservare l’efficienza dei comuni, in un momento storico in cui le risorse per gli enti locali sono in costante diminuzione, è veramente resa evidente da un evento come quello del “nevone del 2012. I Comuni stanno dimostrando di essere tuttora la cellula fondamentale per la sicurezza del cittadino e la struttura sulla quale devono poggiare la base della società. Cosa sarebbe successo se in luogo dei singoli municipi vi fosse stato un unico grande comune comprensoriale? Si sarebbe potuto mantenere lo stesso livello di efficienza? Credo proprio di no”, conclude il sindaco. Restano disponibili i seguenti numeri di telefono per segnalare situazioni di necessità:  3486542995 - 3486542961.

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