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Cronaca

Nevone 2012, arrivano i primi fondi: oltre 5 milioni per ripristinare strade e imprese

Precipitazioni eccezionali, che in molte zone hanno superato i record storici fatti registrare durante i memorabili inverni del 1929, 1956 e 1985, che hanno provocato non pochi danni alle imprese locali

Arrivano i primi 5 milioni e 528 mila euro assegnati dallo Stato all'Emilia-Romagna per fronteggiare le conseguenze delle eccezionali nevicate che investirono tra il 31 gennaio e il 12 febbraio del 2012 su tutto il territorio regionale. Precipitazioni eccezionali, che in molte zone hanno superato i record storici fatti registrare durante i memorabili inverni del 1929, 1956 e 1985, che hanno provocato non pochi danni alle imprese locali.

I trasferimenti proseguiranno anche nei prossimi anni, fino a raggiungere complessivamente la somma di 12 milioni e 600 mila euro entro il 2015. I fondi saranno impiegati anche per la concessione di contributi a favore di privati e imprese delle province di Forlì-Cesena e Rimini, per sostenere gli interventi in conto capitale necessari a riparare i danni. A tal fine, come ha stabilito la Giunta regionale con propria delibera, sarà destinato il 25% dei finanziamenti disponibili per quest’anno, equivalente a 1 milione e 382 mila euro. La quota restante, 4 milioni e 146 mila euro, sarà impiegata per la messa in sicurezza del territorio e il ripristino delle opere pubbliche o di interesse pubblico in comuni interamente montani delle stesse provincie o in altri, sempre montani, eventualmente interessati dall’emergenza.

“Il nostro obiettivo - afferma l’assessore regionale alla Difesa del suolo Paola Gazzolo - è quello di risarcire gli enti locali per i danni subiti, ma anche di favorire il sostegno socio-economico alle comunità dell’Appennino, assicurando adeguati livelli dei servizi pubblici essenziali e degli altri servizi di utilità sociale”. Perché i Comuni possano beneficiare dei contributi sono necessarie tre condizioni: una correlazione tra le eccezionali nevicate del 2012 e i danni causati; la presenza di danni gravissimi ad elementi strutturali di edifici strategici e rilevanti (scuole, chiese e sedi municipali); infine l’esistenza di un provvedimento di inagibilità che impedisce l’utilizzo degli immobili.

“Nelle prossime settimane - conclude Gazzolo - stabiliremo i criteri, le procedure e le priorità per la concessione dei contributi a favore dei privati e delle attività produttive danneggiate, all’insegna del principio di equità che da sempre perseguiamo. Uno specifico Piano degli interventi messo a punto dall’Agenzia regionale di Protezione civile definirà, d’intesa con gli enti locali, il ripristino delle opere pubbliche e di interesse pubblico colpite dalle eccezionali nevicate del 2012”.

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