Mentre pranza scattano le manette ai polsi: catturato il latitante Nicola Cassano
Da alcuni mesi gli agenti della sezione criminalità organizzata della squadra mobile di Potenza e quelli della mobile di Forli'-Cesena erano al lavoro per rintracciarlo
Stava pranzando con altre persone in un ristorante di Bertinoro quando sono scattate le manette ai polsi. Gli agenti della Squadra Mobile di Forlì hanno arrestato Nicola Cassano, 46 anni di Melfi, evaso il 18 marzo 2013 dal carcere di Porto Azzurro (Livorno), dove era detenuto per una rapina e l'omicidio di un maresciallo dei Carabinieri, Marino Di Resta. L'uomo aveva un documento falso, ma non è riuscito ad ingannare gli agenti.
Il 18 marzo 2013, al terzo giorno di un permesso premio, non era rientrato in carcere. Gli investigatori stanno cercando di ricostruire i suoi movimenti. Da alcuni mesi gli agenti della sezione criminalità organizzata della squadra mobile di Potenza e quelli della mobile di Forli'-Cesena erano al lavoro per rintracciarlo. Le indagini sono state coordinate dalla direzione distrettuale antimafia di Potenza.
L'uomo, indagato nel Potentino per associazione per delinquere di tipo mafioso, ha trascorso la latitanza spostandosi spesso: gli investigatori stanno cercando di ricostruire i suoi movimenti. L'assassinio del maresciallo Di Resta era avvenuto a Pescara il 16 settembre 1996: dopo la rapina ad un rappresentante di gioielli, il sottufficiale dell'Arma intervenne ma i tre rapinatori lo ferirono mortalmente con otto colpi di pistola, alcuni sparati mentre Di Resta era gia' a terra.
