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Nicola, dalla lode al "Baracca" all'Aeronautica Militare: "Sogno di diventare un pilota delle Frecce Tricolori"

"Oltre alla passione per l’aviazione, ho sempre avuto quella per gli sport, in particolare il calcio", racconta di sè Nicola

Nicola Cireddu, 18 anni, è tra i "maturi" dell'istituto tecnico aeronautico "Baracca" di Forlì che si è diplomato col massimo dei voti, per di più con tanto di lode. "Sono un 18enne sardo che, dopo aver frequentato le scuole medie a Malta per via del lavoro di mio padre, mi sono trasferito a Cesena - racconta di se -. Oltre alla passione per l’aviazione, ho sempre avuto quella per gli sport, in particolare il calcio".

Quando è nata la passione per l'aviazione?
Sin da piccolo, ho sempre amato viaggiare in aereo, infatti stavo attaccato al finestrino per tutta la durata del viaggio, curioso sia di cosa stessimo sorvolando e di come funzionasse l’aereo. L’opportunità per scoprire il mondo dell’aviazione è arrivata con il mio trasferimento in Romagna, quando tramite amici di famiglia ho scoperto l’esistenza dell’Aeronautico di Forlì.

La scelta dell'Itaer è stata semplice quindi....
Esatto, infatti non ci pensai due volte a sceglierla come percorso di studi.

Lei si è specializzato in "conduzione del mezzo aereo". In cosa consiste questo corso?
L’indirizzo “Conduzione del mezzo aereo” consiste non nel preparare lo studente alla condotta del volo in maniera pratica, ma anche nello studio di tutte le nozioni necessarie a comprendere ciò che sta dietro al semplice volo dell’aeroplano. In particolare si trattano le normative che disciplinano l’aviazione, la fisica dietro il volo, i fenomeni meteorologici che potrebbero influire sul volo, e la pianificazione del volo stesso.

E la passione inevitabilmente l'ha fatta 'decollare' verso la lode...
Sicuramente la mia passione mi ha spinto a dedicarmi ore e ore nello studio, facendo molti sacrifici che adesso sono stati ripagati.

Che cos'è per lei il volo?
Volare mi ha sempre dato una sensazione di libertà, dandomi anche l’opportunità di mettere in pratica ciò che studio. Inoltre volare mi da la possibilità di esplorare nuovi posti e di imparare sempre di più.

Il suo sogno?
Il mio sogno è quello di entrare in aeronautica militare e diventare pilota della pattuglia acrobatica nazionale, perché oltre a fare delle manovre affascinanti, rappresenterei l’Italia in tutto il mondo, e per me sarebbe un grande onore.

Come si è trovato a Forlì?
Mi sono sempre trovato bene, soprattutto grazie ai mezzi pubblici abbastanza efficienti, visto che io facevo il pendolare. Non posso che ringraziare Forlì per l’opportunità di crescita che mi ha dato.

Chiuso un ciclo, se ne apre un altro. Che cosa farà nell'immediato futuro?
Attualmente sono in fase concorsuale per entrare in Aeronautica Militare, infatti in questi giorni inizierò il tirocinio in Accademia Aeronautica.

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