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Martedì, 26 Settembre 2023
Cultura

"No allo spostamento della collezione Verzocchi": già raccolte 900 firme

La petizione aveva avuto un primo momento di presentazione al pubblico sabato 29 aprile durante la manifestazione “Costruiamo insieme la città della cultura”

Sono già 900 le firme raccolte per fermare lo spostamento della Collezione Verzocchi da Palazzo Romagnoli. La petizione aveva avuto un primo momento di presentazione al pubblico sabato 29 aprile durante la manifestazione “Costruiamo insieme la città della cultura”, in occasione della quale era stata data lettura pubblica del testo integrale della petizione da parte dei proponenti di fronte alla Chiesa di San Giacomo. Alla raccolta firme avevano subito aderito numerosi esponenti di oltre ventisei associazioni culturali cittadine. In seguito, i noti e tragici avvenimenti legati all’alluvione hanno di fatto sospeso le attività di raccolta per dare giustamente priorità all’emergenza in corso, ma i proponenti intendono far sapere che la petizione continuerà ancora.

"Esprimiamo forte preoccupazione - dicono i proponenti - per il fatto che, nonostante la netta reazione contraria della cittadinanza, questa Amministrazione non solo non abbia dato segni di ripensamento rispetto alla scelta di trasferire la collezione Verzocchi, ma non abbia neppure fornito alcuna risposta pubblica né per il tramite del suo assessore Melandri, a cui la petizione è diretta, né da parte del Sindaco, alle richieste di fermarsi che provengono da docenti universitari e di scuola superiore, esperti e operatori culturali, artisti e storici dell’arte, nonché esponenti qualificati del mondo associativo forlivese".

"Non si tratta di un problema politico, ma di una questione di carattere culturale che riguarda l’idea stessa di patrimonio pubblico, la sua visione e le sue modalità di gestione - continuano i proponenti -, come dimostra il fatto che anche personalità ideologicamente vicine alla Giunta Zattini abbiano preso pubblicamente posizione contro lo spostamento della Verzocchi. Tra queste, spicca senz’altro il noto critico d’arte e sottosegretario alla Cultura Vittorio Sgarbi che, in un videomessaggio del 29 aprile, disapprova la scelta della Giunta di trasferire il Museo del lavoro sostenendo che: “il trasferimento vuol dire farlo diventare un pezzo di qualcos’altro, togliergli la dimensione unitaria, togliergli la identità culturale, politica, simbolica”; una posizione del tutto coerente con quella espressa dalla nostra petizione".

"Alla luce delle tante critiche ricevute anche da fuori Forlì ci si sarebbe aspettati una marcia indietro da parte della Giunta che, interpretando le argomentazioni e i pareri espressi da una parte numerosa e qualificata della città, prendesse atto dell’errore di valutazione commesso. Un errore che è reso, se possibile, ancor più evidente dall’evento alluvionale occorso: difficile, infatti, sostenere che il costo del trasferimento della collezione Verzocchi e della conseguente ristrutturazione di Palazzo Albertini costituisca ora una priorità per la cittadinanza a fronte di un museo già esistente e compiuto, come quello di Palazzo Romagnoli, appositamente allestito in una sede restaurata appena una decina di anni fa".

«Chiediamo quindi all’Amministrazione di sospendere questa decisione dannosa per le ragioni già più volte espresse, e al Sindaco e all’Assessore Melandri di rendersi disponibili a un confronto aperto con la città, con le associazioni e con tutti i firmatari della petizione. Invitiamo tutti i cittadini – concludono i proponenti – a continuare a sostenere la nostra petizione e contattarci all’email petizioneverzocchi@gmail.com se vogliono aderire».

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