I Carabinieri di Forlì hanno arrestato, al termine di un'articolata e complessa attività di indagine, due giovani nomadi residenti a Faenza e Forlì con l'accusa di rapina aggravata ai danni di un'anziana forlivese. I fatti risalgono al mese di aprile dello scorso anno quando la donna, mentre passeggiava in via Ravegnana, venne avvicinata da una giovane zingara che, con il pretesto di chiedere l'elemosina, le diede uno spintone per poi schiaffeggiarla violentemente al volto.

La nomade fuggì insieme ad un ragazzo per le vie limitrofe, facendo perdere le proprie tracce. La vittima si rese subito conto che i due delinquenti le avevano sottratto le chiavi di casa e circa 250 euro in contanti. L'anziana si presentò immediatamente dai Carabinieri per sporgere denuncia, fornendo una sommaria descrizione dei due malviventi. Sommaria sì, ma tanto è bastato ai militari, dopo mesi di indagini, per identificare e arrestare i due protagonisti: si tratta di S.A., 30 anni e S.S., 31 anni, entrambi senza fissa dimora e già noti alle forze dell'ordine per reati contro il patrimonio e contro la persona. Quest'ultimo si trova attualmente in carcere a Ravenna, dove sta scontando una pena per altri reati.

I militari del Nucleo Operativo e Radiomobile hanno così richiesto al Giudice l'emissione delle ordinanze di custodia cautelare in carcere nei confronti di entrambi i giovani nomadi, che sono state emesse il 15 gennaio scorso dal giudice per le indagini preliminari Alessandro Trinci, e notificate il 18 gennaio. La giovane nomade è stata portata al carcere di Forlì.