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Cronaca

Don Erio Castellucci è il nuovo presidente della Commissione episcopale della Cei per la dottrina della fede, la catechesi e l'annuncio

Uomo di grande intelligenza e cultura, poliglotta e teologo di fama nazionale, don Erio ha sempre dimostrato di possedere una qualità insolita nelle persone della sua levatura: l’umiltà.

Nuova importante nomina per mons. Erio Castellucci: il presule forlivese, classe 1960, dal 3 giugno 2015 arcivescovo di Modena-Nonantola, è stato chiamato a presiedere la Commissione episcopale della Cei per la dottrina della fede, la catechesi e l'annuncio. Rimarrà in carica per un quinquennio fino al 2023. La nomina è avvenuta il martedì a Roma, nel corso della 71esima Assemblea generale della Conferenza Episcopale Italiana. Aperta lunedì 21 maggio dall’intervento dello stesso papa Francesco, la grande kermesse dottrinale si è chiusa giovedì 24 maggio con la conferenza stampa del presidente cardinale Gualtiero Bassetti, sul tema: “Quale presenza ecclesiale nell’attuale contesto comunicativo”. Per la chiesa modenese, di cui il presule forlivese è divenuto guida effettiva il 13 settembre 2015, con l’ingresso solenne nel Duomo locale intitolato a Santa Maria Assunta in Cielo e a San Geminiano, si tratta dell’ennesimo riconoscimento: “Solo lo scorso anno – si legge sugli organi di informazione locale - aveva visto una chiamata importante per un altro suo rappresentante, mons. Giacomo Morandi, nominato Segretario della Congregazione per la Dottrina della Fede”.

Don Erio Castellucci è nato a Roncadello l’8 luglio 1960. L’ingresso in seminario risale al 1978. Ha compiuto gli studi teologici a Bologna fino al 1983, dove ha conseguito il Baccalaureato in teologia, e poi a Roma fino al 1988, quando ha ottenuto il dottorato in teologia dogmatica nella Pontificia Università Gregoriana di Roma. Ordinato sacerdote il 5 maggio 1984, dal 1988 al 2004 è stato docente di teologia nello Studio Teologico Accademico Bolognese e dal 2005 nella Facoltà Teologica dell’Emilia Romagna, di cui è stato preside dal 2005 al 2009. E’ stato parroco di San Giovanni Evangelista dal dicembre 2009 al luglio 2015. E’ arcivescovo di Modena-Nonantola dal 3 giugno 2015. Uomo di grande intelligenza e cultura, poliglotta e teologo di fama nazionale, don Erio ha sempre dimostrato di possedere una qualità insolita nelle persone della sua levatura: l’umiltà.

Alla scadenza del suo incarico di preside della Facoltà teologica di Bologna, nel 2009, manifestò subuto il desiderio di andare a parrocchia. L’allora vescovo monsignor Lino Pizzi, nel dicembre di quell’anno gli affidò San Giovanni Evangelista, in sostituzione dell’indimenticabile don Carlo Gatti, che l’aveva fondata nel 1970. La semplicità e modestia di mons. Castellucci traspaiono anche dal suo primo saluto alla Diocesi di Modena, non appena avuta notizia della nomina: “Vorrei venire tra di voi per imparare, prima che insegnare; per ascoltare, prima di parlare; per prendermi a cuore le relazioni, prima dell’organizzazione; per aiutarci a metter sempre le iniziative, i programmi e le strutture al servizio dell’incontro con il Signore e i fratelli”.

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