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Cronaca Forlimpopoli

"Non abbiamo perso le speranze nonostante il coronavirus": nuova data per la Segavecchia

Ad annunciarla il sindaco Milena Garavini e il presidente dell'associazione Segavecchia, Mirko Campri

Una nuova data per la Segavecchia di Forlimpopoli, inizialmente in programma dal 15 al 22 marzo ma rinviata per l'emergenza coronavirus. Ad annunciarla il sindaco Milena Garavini e il presidente dell'associazione Segavecchia, Mirko Campri. L'appuntamento è programmato dal Lunedì dell'Angelo, ovvero dal 13 aprile a domenica 19 aprile. "Nonostante il coronavirus non abbiamo perso le nostre speranze di fare la nostra Segavecchia, uno degli appuntamenti più importanti della nostra amministrazione - evidenzia il primo cittadino -. Abbiamo lavorato con tutti i protagonisti per trovare un'altra alternativa dopo l'annullamento per le date previste per l'emergenza in corso. Incrociamo le dita. Noi ci siamo".

Mirco Campri, presidente dall'Ente Folkloristico Culturale Forlimpopolese che da anni organizza la manifestazione ha dichiarato in proposito: "L'emergenza dovuta al Corona virus non ci lascia certamente indifferenti e siamo consapevoli delle difficoltà che la sua gestione comporta a livello locale e nazionale. A Forlimpopoli però non abbiamo perso la speranza che la Segavecchia si possa svolgere comunque, ovviamente non appena l'emergenza si sarà risolta. Questo perché crediamo che, anche se si svolgerà in un altro periodo dell'anno, la Segavecchia se non altro potrà ritrovare il suo significato primario, ovvero quello di una festa che segna la rinascita, l'inizio della bella stagione, la voglia di stare insieme e di recuperare uno spirito positivo. Mai come ora c'è bisogno di ritrovare uno spirito positivo che faccia pensare allo stare bene insieme e a ritrovare il significato di comunità, quello vero, quello più intenso, di cui in questi giorni stiamo sentendo la profonda mancanza". 

"Insieme all'Amministrazione comunale - conclude Campri - e ai protagonisti di questa manifestazione, gli esercenti del Luna Park, per non perdere la possibilità di tenere le sfilate, abbiamo ipotizzato un secondo periodo per lo svolgimento della festa, dal 13 al 19 aprile, un periodo inusuale, fuori dalla Quaresima in cui solitamente la Segavecchia si tiene ogni anno. E' chiaro che questa seconda data sarà resa definitiva e ufficializzata solo qualche giorno prima, compatibilmente con quelle che saranno le indicazioni delle autorità. Per ciò che attiene al programma questo si articolerà nelle modalità originali. Tutto ciò che è stato previsto sarà semplicemente spostato di periodo, ma le attività e gli eventi sono tutti confermati.  Per il programma 2020 dettagliato e per restare aggiornati è sufficiente seguire la pagina Facebook e il profilo Instagram “Segavecchia” oppure collegarsi al sito www.segavecchia.it.

La storia della Segavecchia

Il nome della manifestazione deriva dal taglio della Vecchia, un grande fantoccio di cartapesta raffigurante una donna pieno di dolciumi e giocattoli che vengono distribuiti ai bambini. Secondo la tradizione l’origine di questa festa risalirebbe al Medioevo quando una vecchia di dubbi costumi, colpevole di aver mangiato carne, contravvenendo al digiuno quaresimale, fu condannata ad essere segata viva. In realtà la Segavecchia ha origini molto più lontane nel tempo e deriva da antichissimi riti mediterranei legati alla celebrazione del ciclo naturale vita-morte-vita e alle feste del mondo rurale: la vecchia segata rappresenterebbe la fine dell’inverno e il ritorno della primavera carica di frutti e doni per gli uomini. Ad animare la festa nella località artusiana sfilate e sfide tra carri mascherati, allestiti con grande passione dai mastri carristi.

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