rotate-mobile
Cronaca

Nuova missione in Moldova per la Croce Verde di Meldola-Predappio

E’ in pieno svolgimento la terza spedizione umanitaria in Moldova della Croce Verde Meldola-Predappio. L’obiettivo principale del viaggio nell’ex repubblica sovietica, è concludere la formazione di medici, infermieri e fisioterapisti

E’ in pieno svolgimento la terza spedizione umanitaria in Moldova della Croce Verde Meldola-Predappio. L’obiettivo principale del viaggio nell’ex repubblica sovietica, è concludere la formazione di medici, infermieri e fisioterapisti avviata nel luglio 2013 dal dottor Germano Pestelli e la sua equipe. La nuova missione, oltre che dall’ex primario di Medicina Riabilitativa all'ospedale Pierantoni-Morgagni di Forlì, è composta dalle fisioterapiste Ombretta Castellucci e Cosetta Marina Matassoni. La prossima settimana il gruppo sarà raggiunto in loco dal presidente croceverdino Ferdinando Avenali. Il rientro dell’intera equipe di volontari è previsto per il prossimo 24 giugno.

“Con questa trasferta – dichiara Avenali – metteremo una quarantina di sanitari moldavi, 32 infermieri e 8 medici, nella condizione di conseguire a fine corso un attestato di fisioterapista riconosciuto dal locale Governo”. I diplomi saranno solennemente consegnati agli aventi diritto nella giornata di sabato 21 giugno, alla presenza dal presidente della Croce Verde Meldola Predappio organizzatrice del corso e del progetto, oltre che del presidente della regione e dei direttori sanitari di Telenesti. La Moldova è uno degli stati più poveri d’Europa sia come reddito pro-capite che come patrimonio infrastrutturale. Ha però in funzione le Case della salute, operatività interessanti nel settore dell'assistenza e della vicinanza sanitaria e sociale ai cittadini bisognosi di cure mediche. La “riabilitazione comunitaria” che Pestelli e la sua equipe stanno proponendo ormai in tutto il mondo, è in grado di integrare i saperi dei professionisti con la disponibilità dei volontari della comunità di appartenenza.

“Questo tipo di attività - aggiunge sul suo profilo ‘facebook’ il dottor Pestelli, in procinto di divenire ambasciatore per lo sviluppo della riabilitazione nei paesi a basse risorse economiche di est Europa ed Africa - sarà una scelta vincente per i territori e per le persone disabili ed anziane, costa poco o niente, è fatta prevalentemente da volontari e va a raccogliere e risolvere i problemi delle persone bisognose nel loro ambiente, ovvero nelle comunità in cui vivono”. Nel mondo ci sono 70 milioni di persone che necessitano di una carrozzina ma solo il 10% la possiede, ci sono 360 milioni di sordi ma solo 50 milioni ricevono cure adeguate. Il progetto “Case della Salute” portato avanti in Moldova dalla Croce Verde Meldola-Predappio, si regge esclusivamente su base volontaria ma può contare anche su Simfer-Società Italiana di medicina fisica e riabilitazione, Aifi-Associazione italiana fisioterapisti sezione Emilia Romagna, col patrocinio dell’Ambasciata Italiana a Chisinau.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Nuova missione in Moldova per la Croce Verde di Meldola-Predappio

ForlìToday è in caricamento