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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

Dopo la chiusura di Eataly aprono una pizzeria. "Non gourmet, la nostra è una pizza filo-romagnola"

"Per noi la pizza è una serata in famiglia o tra amici, in tranquillità, davanti a un piatto che mette d'accordo tutti, a cui nessuno sa dire no"

Il motto coniato è "di tutti, per tutti". Dicembre ha portato sotto l'albero di Natale di Forlì una nuova pizzeria. "Margherite. Pizze popolari" ha acceso i forni mercoledì in viale Italia 30B. Si tratta di un progetto nato da più menti, come rivela uno dei quattro soci, Roberto Corsi, volto noto della ristorazione mercuriale per la gestione del "Caffè dei Corsi" in via Delle Torri e per aver rilevato nella primavera del 2019 la trattoria "Da Petito" in via Filippo Corridoni insieme ad altri soci.

"Qualche mese fa, quando si è verificata la chiusura di Eataly, abbiamo avuto un incontro con i due pizzaioli che lavoravano per l'attività ospitata a Palazzo Talenti Framonti in Piazza Saffi - esordisce Corsi -. E le conversazioni che si sono suggeguite si sono concretizzate in un progetto che ha portato alla nascita di "Margherite. Pizze popolari". Il locale ha trovato casa in uno spazio che aveva spento le luci lo scorso aprile, che ospitava una piadineria e tavola calda di primi piatti romagnoli. "Ci sono voluti alcuni mesi per studiare l'organizzazione della pizzeria, poi a settembre sono partiti i lavori e dopo tre mesi siamo riusciti nel nostro intento di aprire". A disposizione circa 100 posti, che durante l'estate possono salire a 180 grazie all'ampia disponibilità esterna.

Corsi spiega il perchè del nome "Margherite. Pizze popolari": "Negli ultimi anni la pizza è stata oggetto di ampie ricerche, circa l'uso di ingredienti e farine. Forse negli ultimi dieci anni è stata anche piuttosto esasperata; noi vogliamo riproporre l'immagine della pizza popolare, con un occhio di riguardo agli ingredienti di buona qualità e alle lievitazioni. Per noi la pizza è una serata in famiglia o tra amici, in tranquillità, davanti a un piatto che mette d'accordo tutti, a cui nessuno sa dire no". Quindi non la pizza gourmet che va di moda negli ultimi anni, ma una pizza "semplice e sincera".

Il cliente troverà sul piatto un compromesso tra la pizza "alla napoletana" e, come piace ai forlivesi, con lo spessore non troppo alto: "Avrà una nostra identità - precisa Corsi -. Sicuramente si ispirerà a quelle di Napoli, ma senza dimenticare che siamo romagnoli. Saremo una pizzeria filo-romagnola (sorride, ndr), con un menù in continua evoluzione. E abbiamo optato per la scelta di un forno elettrico, perchè negli ultimi anni c'è stato un importante progresso tecnologico".

Ma non solo. Chi vorrà potrà consumare un antipasto a base di "margheritine fritte": "Sono degli assaggini, un frittino diverso da quello che è possibile trovare nelle pizzerie che seguono la tradizione campana. Abbiamo voluto optare per un prodotto diverso dal solito". Un esempio? Una "Italy" con proscuitto crudo di Parma stagionato a 24 mesi e stracciatella o la Bologna con squacquerone, mortadella e granella di pistacchi. La pizzeria sarà aperta tutti i giorni dalle 19 alle 23.

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