"Nuovi orizzonti per una Medicina Interna del futuro", un congresso per affrontare le sfide professionali e culturali
E' organizzato dalla Medicina Interna di Forli, diretta da Paolo Muratori e dalla Medicina Interna di Cesena, diretta da Luca Montaguti
Il congresso "L'internista nella continua ricerca dell'appropriatezza. Nuovi orizzonti per una Medicina Interna del futuro" è organizzato dalla Medicina Interna di Forli, diretta da Paolo Muratori e dalla Medicina Interna di Cesena, diretta da Luca Montaguti, e si sviluppa in due date (il 9 giugno al Campus Universitario di Forlì e il 29 settembre a Cesena nella Sala Convegni dell’Ospedale Bufalini).
Le Unità Operative di Medicina Interna sono chiamate oggi ad affrontare una serie di sfide professionali e culturali complesse ma stimolanti. Comorbidità, acuzie nella cronicità, pandemia Covid-19, farmaci in continua evoluzione sono solo alcuni aspetti con i quali l’Internista deve confrontarsi quotidianamente e che non può vincere se non con l’aiuto e la collaborazione di Territorio e Istituzioni. Interdisciplinarietà, aggiornamento culturale e collaborazione sono gli strumenti indispensabili per giungere a meta. Obiettivo del Convegno è di condividere le conoscenze scientifiche in diversi ampi settori della Medicina, affinché diventino il presupposto per avviare percorsi comuni e condivisi di cui i nostri pazienti potranno beneficiare.
"Il titolo del convegno - spiega il professor Muratori - offre un’idea di quello che vorrebbe essere l’obiettivo e cioè metterci in gioco per migliorare la qualità delle cure dei nostri pazienti, attraverso la ricerca continua della appropriatezza che si raggiunge solo mediante un confronto costante con i colleghi specialisti, mediante la multidisciplinarità e mediante la razionalizzazione delle risorse. Il convegno è aperto ai Medici di Medicina Generale, che sono i nostri indispensabili interlocutori, visto che con loro condividiamo tanti pazienti ed è aperto a varie discipline specialistiche e soprattutto ai giovani medici in formazione, nei confronti dei quali abbiamo il dovere di rivolgere tutti i nostri sforzi per trasmettere loro quel sapere che dovrebbe renderli i “bravi dottori“ del futuro."