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Cronaca

Nasce a Forlì la nuova 'cittadella del padel', inaugurati nuovi campi: "Sport accessibile a chiunque"

Al taglio del nastro è intervenuto il vicesindaco, con delega allo Sport, Daniele Mezzacapo, che ha ringraziato "chi investe e chi ha il coraggio di farlo a fronte del momento storico nel quale stiamo vivendo"

Anche nel Forlivese dilaga la moda del padel, disciplina che viene giocata con racchette e palle specifiche su un terreno in sintetico delimitato da vetrate e griglie di dieci metri di larghezza e di venti metri di lunghezza. Nel comprensorio fino a martedì si contavano sei campi: due al Raketown Park di Forlì, uno alla Polisportiva Buscherini, uno alla Polisportiva Sammartinese, uno all'Officina del Padel di Castrocaro ed uno al Campo Centrale di Forlimpopoli. Ad investire su quello che può essere considerato lo sport del momento c'è anche l'associazione sportiva Edelweiss, che proprio martedì ha inaugurato due campi nell'impianto di viale Fratelli Spazzoli.

Inaugurati due nuovi campi da padel a Forlì

Al taglio del nastro è intervenuto il vicesindaco, con delega allo Sport, Daniele Mezzacapo, che ha ringraziato "chi investe e chi ha il coraggio di farlo a fronte del momento storico nel quale stiamo vivendo". "I due campi sono i primi panoramici di Forli con superficie sintetica del World Paddle Tour", afferma il professor Matteo Leucci, anche presidente della Polisportiva Buscherini, che ha investito sulla disciplina insieme a Marco Pierucci. Leucci spiega la genesi della nascita dei due nuovi campi: "Essendo uno sport accessibile a chiunque sta prendendo molto piede, quindi insieme al mio socio Pierucci, con il quale collaboro nell'ambito delle scuole calcio e gestiamo diversi centri estivi nel territorio Forlivese, abbiamo deciso questa estate di fare questo investimento, comprando due campi da padel panoramici, con un apposita superficie specifica di quelle che vengono utilizzate nei tornei internazionali del World Paddle Tour".

I campi sono stati realizzati da Pianeta Sport - la stessa società che gestisce i centri estivi sia al Buscherini che a San Giuseppe Artigiano, ma anche Calcio Estate - in una struttura di proprietà del Comune, ma di gestione dell'Edelweiss, e gli ultimi lavori si sono conclusi la scorsa settimana: "Ovviamente partiranno anche corsi ed è prevista una copertura fissa e non pressostatica, in modo tale che anche durante il periodo estivo si possa giocare anche nelle ore più calde del giorno - annuncia Leucci -. Contiamo di averla in poco più di un mese. In estate la copertura sarà aperta lateralmente, garantendo il ricircolo dell'aria. Evidenzio che il ruolo e il supporto del Comune è stato molto importante". E' prevista una tessera associativa, a costo zero che sarà regalata dalla società. Prenotazioni attraverso l'applicazione "Prenota un campo". Un altro campo da Padel sta sorgendo anche al Buscherini: sarà pronto per metà dicembre e sarà coperto da struttura pressostatica.

Alla scoperta del mondo padel

Il nome “paddle”, alternativo a "padel", nasce da una storpiatura del termine originario. Probabilmente si è verificata perché “paddle”, nella lingua anglosassone ha il significato di “pagaia”, che ricorda vagamente la forma della racchetta in uso in questo sport. Infatti, secondo la versione ufficialmente riconosciuta, il padel - nome originario - nasce in Messico, quasi per caso, quando un milionario, Enrique Corquera, verso la fine degli anni '70, decise di far realizzare un campo da tennis nella sua vasta tenuta. Ma, al momento della realizzazione, egli si rese conto che lo spazio non era abbastanza. A questo punto, Corquera decise di risolvere il problema con un campo da tennis di dimensioni ridotte senza abbattere le mura circostanti. I

nfatti, fu proprio a causa dei muri a ridosso dello spazio disponibile per tracciare il campo, che egli concepì l'idea di considerarli come parte integrante del campo di gioco stesso. In Messico e in Argentina il padel è diffusissimo ma, ormai da qualche tempo, ha raggiunto anche l'Italia ottenendo un inaspettato successo. Il padel è una nuova opportunità di socializzazione, oltre ad offrire non pochi benefici mentali e fisici: migliora il coordinamento, l’agilità e la reattività. Aiuta ad evitare l’atrofia muscolare o i disturbi del corpo ottimizzandone l’elasticità. Aumenta l’autostima e il giocatore acquisisce autodisciplina. Migliora il sistema cardiocircolatorio e cardiovascolare, riducendo il rischio di attacchi cardiaci o insufficienza cardiaca. Aumenta la forza, il tono muscolare e i livelli di colesterolo consentendo di bruciare fino a 400 calorie a partita.

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