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Cronaca

Nuovo Campus: visita al grande cantiere , un "ponte" tra centro e periferia

Il convegno, che è stato seguito da una visita sul campo al cantiere del Campus, ha offerto l'occasione per valutare obiettivamente la "risorsa Università" a Forlì

Città, Università e futuro Campus sono stati gli argomenti al centro del convegno che si è svolto venerdì mattina in Municipio a Forlì. Un confronto autorevole e di grande interesse che è stato aperto dalle parole del sindaco Roberto Balzani e si è concluso con l’intervento del Rettore Ivano Dionigi. Il convegno ha infatti concentrato l’attenzione su vari aspetti del rapporto che lega la dimensione cittadina e agli spazi universitari, approfondendo il lavoro svolto in questi anni (dall’adozione della Legge Gelmini ai cantieri del Campus), il rapporto fra gli attori istituzionali locali e l’Alma Mater, le relazioni fra Università e contesto socio-economico.

visita al cantiere del campus universitario (Foto Frasca)

LE DIMENSIONI - Il convegno, che è stato seguito da una visita sul campo al cantiere del Campus, ha offerto l’occasione per valutare obiettivamente la “risorsa Università” a Forlì, per leggerne l’incidenza sulla trasformazione del sistema urbano, per tracciare – infine - le linee di un impegno futuro. L'area del Campus ha una dimensione di quasi 9 ettari configurandosi come uno dei più grandi campus universitari in corso di realizzazione in Italia e come un esempio di rigenerazione urbana senza consumo di nuovo territorio. L’intervento riduce la volumetria complessiva dai 247.000 mc originari dell’ospedale a 228.000 con un impianto lineare che favorisce il ridisegno organico del Parco. In totale il progetto prevede 22.600 mq di superficie lorda di interventi di recupero e 13.300 mq di nuova costruzione per un totale dì 35.900 mq (con esclusione degli interventi di restauro all'interno di Palazzo Merenda pari a mq 3.900). La parte del Campus destinata a parco pubblico è di 35.500 mq.

IL "PONTE" - Il Campus è concepito come una grande cerniera urbana con la duplice funzione di "ponte" tra centro storico e città moderna e di anello di quella concatenazione di siti di alto valore ambientale, archeologico e architettonico che forma la corona circolare più esterna della Forlì rinascimentale e termina idealmente nella Rocca di Ravaldino.

IL TREFOLO - Il Trefolo oltre a essere l’elemento connettivo principale del sistema ospita una zona ristoro e aree di sosta dimensionate per ospitare spazi studi di gruppo (7 sale per un totale di 232 posti) e spazi studio individuale (239 posti) per un totale di 491 posti distribuiti lungo i tre tubi, attrezzati e cablati per l’uso terminali informatici.

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