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Cronaca

Nuova stretta anti-covid: obbligo di vaccino per gli over 50, dal parrucchiere col green pass 'base'

La nuova norma prevede il Super Green Pass sul posto di lavoro per chi ha compiuto 50 anni

Un decreto volto ad ostacolare la diffusione della variante Omicron. Il Consiglio dei ministri ha votato il decreto legge che contiene l'obbligo vaccinale, ma solo per gli over 50, e soltanto fino al 15 giugno. La nuova norma prevede il Super Green Pass sul posto di lavoro per chi ha compiuto 50 anni dal 15 febbraio (la misura vale sia per il settore privato che pubblico) e l'obbligo di sottoporsi alla somministrazione del vaccino per chi ha superato la soglia dei 50 anni ed è senza lavoro (l'obbligo del vaccino scatterà appena il decreto sarà pubblicato in Gazzetta Ufficiale). Senza limiti di età, l’obbligo vaccinale è esteso al personale universitario così equiparato a quello scolastico. Se non ci si vaccina entro il 1 febbraio, scatterà la sanzione. Per gli over 50 che non si vaccineranno sarà di 100 euro, mentre per gli over 50 che si presentano al lavoro senza super green pass sarà da 600 euro a 1.500 euro.

Nel decreto si legge che l'obbligo vaccinale si applica a tutti i residenti in Italia, anche cittadini europei e stranieri, e prevede eccezioni per casi di "accertato pericolo per la salute, in relazione a specifiche condizioni cliniche documentate, attestate dal medico di medicina generale o dal medico vaccinatore". L'obbligo vaccinale dai 50 anni in su "e' una precauzione forte, ma io credo giusta ed efficace", sono le parole a Radio 24 del presidente dell'Emilia-Romagna Stefano Bonaccini, secondo il quale si da' un "segnale di stretta rispetto a chi non si vuole vaccinare". "Da settimane - ricorda Bonaccini - chiedevo l'obbligo vaccinale o il super green pass in tutti i luoghi di lavoro. Si poteva semplificare, introducendo il super green pass in tutti i luoghi di lavoro, ma in ogni caso e' una misura decisa il fatto che sopra i 50 anni o sei vaccinato oppure non puoi andare ne' al lavoro ne' a fare altro".

Le altre misure

E' stata approvata l'introduzione del Green Pass "base" per accedere ai cosiddetti "servizi alla persona": negozi, banche, centri commerciali, centri estetici e parrucchieri. Fino al 31 marzo dovranno avere il green pass base lavoratori e clienti dei servizi alla persona (estetisti, parrucchieri, l'obbligo scatta dal 20 gennaio), i lavoratori e clienti di servizi commerciali (come le banche, dal 1 febbraio al 31 marzo), i lavoratori e clienti di negozi e centri commerciali (dal 1 febbraio al 31 marzo), i lavoratori e gli utenti di uffici pubblici, Comuni, Province, Regioni (dal 1 febbraio al 31 marzo) e i lavoratori e utenti di servizi pubblici (Poste, Inps e Inail dal 1 febbraio al 31 marzo).

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