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Cronaca

Nuovo dpcm, la riflessione di Matilde Montanari: "Giovani penalizzati, una limitazione delle nostre libertà"

Questa l'opinione di Matilde Montanari, la forlivese di 15 anni protagonista lo scorso inverno del progetto "Big fun no trip"

Il nuovo dpcm? "Ancora una volta penalizza noi adolescenti". Questa l'opinione di Matilde Montanari, la forlivese di 15 anni protagonista lo scorso inverno del progetto "Big fun no trip", il vademecum che contiene le linee guida affinché gli adolescenti imparino a divertirsi senza ricorrere all’uso di alcolici o droghe. Matilde respinge le accuse rivolte ai giovani, definiti "untori" o "irresponsabili" dopo l'aumento dei contagi da covid-19. La giovane critica anche i dpcm, definendoli "terribili, che limitano le nostre libertà".

"Già durante il lockdown mi sono sentita prima agli arresti domiciliari poi in libertà vigilata - premette -, ma nel mio ottimismo credevo che finalmente l’incubo fosse terminato e invece è arrivato un nuovo Dpcm che ancora una volta penalizza noi adolescenti e nessuno, e dico nessuno, pensa alle conseguenze e nessuno cerca almeno di trovare un modo di farci vivere la nostra adolescenza nel rispetto delle regole ed in sicurezza. Leggendo i giornali, guardando la tv, e leggendo con attenzione i vari Dpcm che si sono susseguiti non posso fare a meno di sentirmi come la protagonista di un libro che ho letto durante il lockdown, "1984"di George Orwell, dove tutto è controllato dal grande Fratello, dove addirittura si spiano oltre alle parole anche le espressioni del volto: pena per chi trasgredisce, arresto, ma anche tortura e "sparizione fisica". Non dico che si stia verificando questo, ma sicuramente anche a noi per il nostro  bene stanno limitando libertà fondamentali per la nostra crescita e salute mentale".

"Forse potrò sembrare troppo diretta - aggiunge -, ma penso che non si possa solo stare a guardare. Bisogna far valere i nostri diritti ovviamente, sempre nel rispetto delle regole e della buona educazione. Le istituzioni hanno considerato che la socialità aiuta a crescere? Addirittura si è ipotizzato di rimettere per i ragazzi delle superiori la didattica a distanza per alleggerire i trasporti? Ho sentito in un’intervista che i ragazzi delle superiori possono fare la didattica a distanza, perché alla nostra età possiamo stare in casa da soli senza problemi. Ricordo che la scuola non è un parcheggio, ma serve per istruirci e vi posso assicurare che la didattica a distanza è assolutamente inadeguata a meno che non vogliate crescere solo “Ignoranti” nel vero senso della parola".

Prosegue nel ragionamento: "Non voglio polemizzare, voglio solo sapere secondo loro a cosa porteranno tutti questi divieti. Ve lo dico io : ci saranno i sottomessi che terrorizzati dalle conseguenze (multe, genitori e contagi ) si chiuderanno in casa davanti ad un pc, tablet o telefonino e ci saranno  ragazzi, che verranno definiti “ribelli” che organizzeranno “festini privati” senza controlli dove dilagheranno i contagi. Non era meglio permetterci di incontrarci all’aperto indossando le mascherine come molti di noi già stanno facendo, aumentando magari i controlli per evitare eccessivi assembramenti? Visto che gli sport in strutture che hanno adottato protocolli anti contagio potranno continuare a svolgersi (mi devono spiegare come si fa durante uno sport di contatto a stare a distanza di sicurezza), perché non possono concederci di incontrarci almeno all’aperto o in luoghi sicuri? Noi minorenni non abbiamo sempre le possibilità economiche di stare seduti in un ristorante o in un tavolo di un bar, senza considerare che in certi locali non siamo ben voluti perché a volte troppo rumorosi. Perché non dedicate a noi giovani degli spazi in cui possiamo stare insieme in sicurezza? Non dimenticatevi che noi siamo il futuro e il tempo speso sui giovani non è tempo sprecato. Rifletteteci sopra".

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