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Cronaca

Nuovo regolamento di polizia urbana, la Cgil: "Ideologico e dannoso"

"Si tratta di un testo farraginoso e fazioso che invece che affrontare seriamente temi quali la convivenza civile, il decoro urbano, l’integrazione finalizza ogni passaggio ad una campagna elettorale permanente e populista", attacca Giorgini

Il nuovo Regolamento di polizia urbana? "Un provvedimento ideologico, inutile e dannoso". Così il segretario generale della Cgil di Forlì, Maria Giorgini. "Per prima cosa ci spiace che tale Regolamento non sia stato oggetto di confronto con le organizzazioni sindacali confederali e nemmeno con le organizzazioni sindacali che rappresentano la Polizia Urbana, forse se ciò fosse avvenuto si sarebbe evitato di esporre nuovamente la città a scelte sbagliate, ideologiche, inutili e dannose - attacca Giorgini -. A questo si aggiunge il fatto che un documento così importante e complesso, che interviene direttamente sui cittadini imponendo vincoli e limitazioni alla vita quotidiana, alle attività commerciali e delle imprese, alla fruizione dei beni pubblici non abbia avuto i giusti tempi di discussione che coinvolgessero tutti gli attori della città comprese tutte le organizzazioni impegnate nell’accoglienza e nel sociale".

Giorgini evidenzia un altro aspetto: "Ci spiace anche apprendere di come le forze di maggioranza in consiglio comunale abbiano, fra le altre cose, respinto due emendamenti che proponevano giustamente di vietare l’utilizzo di spazi pubblici per finalità politiche a chi non accetta di firmare un impegno a riconoscersi nei valori democratici e antifascisti della Costituzione, cosa che ci fa pensare di come questa amministrazione continui ad essere ostaggio di forze politiche radicali che rinnegano la nostra storia in maniera revisionista e negazionista  come avvenuto con il Festival intitolato a Caterina Sforza. Quanto al regolamento si tratta di un testo farraginoso e fazioso che invece che affrontare seriamente temi quali la convivenza civile, il decoro urbano, l’integrazione finalizza ogni passaggio ad una campagna elettorale permanente e populista".

Argomenta ancora il segretario generale della Cgil: "Si espandono gli ambiti di intervento e i compiti degli agenti senza prevedere a medio termine variazioni nell’organico della Polizia urbana, lasciando dunque a questo personale già provato da mille difficoltà ulteriori ambiti di intervento senza avere organici adeguati, formazione e norme certe, oltre che impegnarli su alcune azioni che possono offendere valori e sensibilità. Viceversa si approva l’emendamento Minutillo che prevede l’utilizzo del personale di vigilanza privata per funzioni non previste dall’ordinamento e dai decreti prefettizi pur sapendo che  le norme prevedendo chiaramente compiti ben distinti tra questi e le forze di Polizia. Se proprio si voleva dare una risposta al personale della vigilanza privata avremmo preferito non un provvedimento inutile e ideologico, ma  un ordine del giorno che chiedesse a gran voce il rinnovo del contratto nazionale per queste lavoratrici e lavoratori la cui paga non aumenta da oltre sette anni".

"Ancora più sconcertante è la previsione di confisca dei proventi dell'elemosina ai mendicanti, le sanzioni e l’allontanamento coatto dei senzatetto da stazione, aeroporto, aree di sosta dei mezzi di trasporto pubblico locale, oltreché dalle zone dello shopping e del turismo del centro storico, tutto ciò senza preoccuparsi della condizione di queste persone con l’unico fine di ghettizzarle in altre zone della città. E potremmo continuare con altre decine di esempi di questo tenore - continua -. Per citarne solo uno il fatto che si sanziona chi sul suolo pubblico "pone in essere comportamenti diretti ad offrire prestazioni sessuali che provochino intralcio al traffico” in una logica che colpisce sfruttati e non gli sfruttatori. Preoccupante anche la parte del regolamento sugli alloggi ERP sul quale verificheremo la legittimità. In generale si vieta alla popolazione di vivere la città, la si divide, la si mortifica socialmente e culturalmente. Auspichiamo che l’amministrazione comunale ci ripensi e metta in atto tutti i correttivi necessari per evitare di essere nuovamente nelle cronache nazionali per prese di posizione che non ci fanno di certo onore".

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