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Cronaca

Nuovo regolamento: parrucchieri ed estetiste anche a domicilio, norma anti-accaparramento di clienti

Approda in commissione consigliare la revisione generale del Testo unificato dei regolamento comunali in materia di attività economiche

Approda in commissione consigliare la revisione generale del Testo unificato dei regolamento comunali in materia di attività economiche, in vista del prossimo Consiglio comunale: al vaglio ci sono circa duecento modifiche per mettere al passo coi tempi le regole che riguardano tantissime attività: dai taxi alle estetiste e tatuatori, dai commercianti al dettaglio dei mercati agli ambulanti delle fiere, fino a toccare i chioschi, gli esercizi pubblici e gli spettacoli viaggianti.

Illustra la delibera l’assessora alle Attività produttive Paola Casara: “I nuovi regolamenti saranno molto impattanti sulle attività è sono frutto di un lavoro lungo più di un anno, di più uffici del Comune e con decine di riunioni con le associazioni di categoria. L’attuale regolamento risale al 2014, poi ha avuto diversi aggiornamenti. Con la revisione generale abbiamo voluto mettere ordine e semplificare a 360 gradi”. In attesa dell’ok del Consiglio comunale, queste sono le proposte di modifica.

TAXI. Diverse le attività che vengono coinvolte. A partire dai taxi e dal noleggio di auto con conducente (a Forlì ci sono 28 licenze). Il nuovo regolamento prevede nuove forme di chiamata dai mezzi, accanto a quelle classiche a vista o con telefonata, prevedendo anche le piattaforme digitali. Nella proposta di nuovo regolamento le licenze saranno concesse non solo con un concorso per titoli, ma anche per esame, dove si valuteranno la conoscenza dell’inglese e delle informazioni turistiche del territorio. A bordo del veicolo ci dovrà essere  un tariffario in due lingue timbrato dell’ufficio pubblico. Previsto anche il divieto di rifiutare il pagamento con carte di credito o denaro elettronico. Attenzione, infine, ai veicoli di trasporto di persone a mobilità ridotta, mentre saranno aggiunte anche licenze temporanee per motivi turistici o eventi.

ACCONCIATORI, ESTETISTE E TATUATORI. Il regolamento apre al servizio a domicilio, non limitato solo ai gravi motivi di salute. I lavori di acconciatore, estetista e tatuatore si potranno quindi fare anche a casa del cliente, ma solo in modo occasionale e comunque mantenendo una sede dove realizzare la parte principale del lavoro. Nella bozza di regolamento sarà liberalizzato maggiormente l’affitto della postazione , per cui potranno condividere gli stessi locali acconciatori, estetiste e tatuatori, mentre prima l’affitto di postazione era possibile solo con la medesima attività (estetisti con estetisti, parrucchieri con parrucchieri). Il nuovo regolamento prevede anche formule di co-working tra i servizi dedicati alla bellezza. Vengono ampliati i servizi erogabili dagli estetisti, mentre il lavoro di tatuatore, vista la sua esplosione, viene normato con un articolo tutto suo nel regolamento comunale. 

MERCATO DELLE ERBE. Il Mercato delle Erbe di piazza Cavour, da solo mercato di frutta e verdura di produttori locali è diventato un mercato alimentare a 360 gradi e con la ristrutturazione in corso oggi va sempre di più verso la somministrazione e il consumo sul posto, dal pasto all’aperitivo. Il regolamento inserisce la figura del Direttore del mercato anche nel mercato al dettaglio come quello delle Erbe, per esempio per coordinare e dare disposizioni sulla sicurezza, sulla circolazione dei veicoli come bici e monopattini e sulla movimentazione dei carichi. A questa figura è preposto anche il controllo sui vincoli estetici e cromatici sugli arredi imposti dalla Soprintendenza.

ACCAPARRAMENTO DI CLIENTELA. Tra le nuove norme viene inserita una regola, sanzionata con la revoca della propria postazione, a quegli operatori del mercato che agiscono con gravi scorrettezze commerciali a danno degli altri operatori come per esempio l’accaparramento della clientela. Sono stati rilevati, infatti, casi di venditori che lasciano la loro postazione, andando di banco in banco a proporre la propria merce mentre è in corso l’acquisto presso un altro venditore concorrente. 

MERCATO DEI PRODUTTORI. Il mercato contadino piace nello spostamento da piazza Dante al piazzale pedonale davanti al San Domenico, tanto che gli operatori sono passati da 10 a 16. Ma a garanzia del cliente viene introdotto il Piano colturale agrario a carico del produttore, dal momento che c’è l’obbligo di vendere merce di propria produzione in via maggioritaria e solo secondariamente prodotti da altri, è necessario che l’operatore autocertifichi cosa produce. Previsti anche cartellini più precisi sulla provenienza del prodotto.

ALTRI SETTORI. Il regolamento prevede poi, per il mercato all’ingrosso, importanti semplificazioni su norme regolamentari e orari in quanto è notevolmente diminuito il volume di lavoro. Attualmente nella struttura di viale Vittorio Veneto sono rimasti tre operatori all’ingrosso. Altre norme vengono inserite per adeguare i regolamenti alle nuove direttive nazionali sulla sicurezza degli eventi, dagli spettacoli viaggianti ai grandi eventi dove, dopo i fatti di Torino del 2018, sono previste norme più stringenti nei pubblici spettacoli.

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