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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Regole edilizie uguali in tutti i Comuni e incentivi per anti-sismica e recupero energetico: il nuovo Rue

Regole edilizie più chiare, semplici, esemplificate in schemi e disegni e uguali per tutti i 15 Comuni del Forlivese

Regole edilizie più chiare, semplici, esemplificate in schemi e disegni e uguali per tutti i 15 Comuni del Forlivese. Ci sono voluti alcuni anni di lavoro, ma alla fine i 15 Comuni della Romagna Forlivese, pur non essendo l'urbanistica una funzione associata, sono riusciti a chiudere un Regolamento Urbanistico Edilizio (Rue) comune. Cosa c'è dietro questa sigla? Le regole generali per realizzare un edificio o modificarlo, come le distanze dai confini, dagli altri edifici e dalla strada, i limiti in altezza, la possibilità di realizzare tettoie, gazebo, attrezzaie e verande. Insomma, dai piccoli lavori di edilizia alla realizzazione di un edificio vero e proprio che spesso si trasformano in calvari per i proprietari e i loro tecnici, che si devono addentrare in norme su norme e interpretazioni di esse.

Tra alcuni mesi, invece, i tecnici avranno a disposizione uno strumento più agile e soprattutto uguale per tutti. “E' vera semplificazione – spiega l'assessore all'Urbanistica Francesca Gardini -, c'è una parte di regolamento uguale per tutti, con un'unica interpretazione della norma”. Formalmente ogni Comune approverà un RUE con propria delibera, ma di fatto sarà lo stesso testo per tutti,  realizzato mettendo allo stesso tavolo i tecnici di ogni municipio del Forlivese. Il Comune di Forlì ha approvato martedì mattina la delibera di giunta di adozione del nuovo Rue, quindi il regolamento sarà pubblicato per 60 giorni, successivamente si vaglieranno le osservazioni degli utenti e le contro-osservazioni dei Comuni (anche questo iter affrontato in modo comune tra i 15 municipi), per poi giungere all'approvazione del testo unico definitivo.

REGOLAMENTO PIU' SEMPLICE - La parte di pianificazione strategica resta in capo ad ogni Comune e quindi ognuno potrà gestire il proprio territorio, e le sue specificità, in modo autonomo. E' condivisa, invece, la parte regolamentare, vale a dire i parametri, le unità di misura delle superfici utili lorde, gli standard di parcheggio, i criteri di monetizzazione, le categorie d'uso. Cambia anche la filosofia del regolamento: basti pensare che ci sono strumenti ormai ordinari 2nel resto del mondo", ma “rivoluzionari” per un regolamento pubblico, come l'esemplificazione tramite disegni e grafici e la categoria “Faq”, che contiene le risposte alle domande più frequenti. E sempre per semplificare, rileva il dirigente dell'Urbanistica Massimo Visani, “si dà massima applicazione all'edilizia libera, che non richiede cioè un'autorizzazione”. In questa parte ricadono varie strutture come serre domestiche, ricoveri per gli animali, tettoie, gazebi, pergolati etc.

INCENTIVI PER ANTI-SISMICA E RECUPERO ENERGETICO - L'assessore Gardini individua poi una delle novità più qualificanti: “Ci sono misure per sostenere il recupero energetico e la riduzione del rischio sismico, con incentivi alla riqualificazione”. In questo caso l'incentivazione è forte, in quanto viene aumentata fino al 15% la capacità edificatoria e vengono stabilite delle deroghe che permettono sopraelevazioni più facili per interventi di messa in sicurezza sismica (una novità per tutti i 15 Comuni), mentre un altro 15% di capacità edificatoria in più si può ottenere in caso di forte recupero energetico (questo solo per il Comune di Forlì, mentre negli altri 14 Comuni resta in vigore il precedente regolamento della bioedilizia). I due incentivi si possono a loro volta sommare. Più facili anche i recuperi dei sottotetti.
 

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