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Cronaca Bertinoro

Oltre mille alberi su un'area di oltre 15mila metri quadrati: la Regione finanza il "Bosco Urbano" di Santa Maria Nuova

I 1088 alberi e arbusti da mettere a dimora sono stati scelti dall’elenco regionale, tra quelli autoctoni, con migliori capacità di assorbire i principali agenti inquinanti atmosferici

Il Comune di Bertinoro si è aggiudicato il contributo dalla Regione Emilia Romagna per la realizzazione di una parte del grande bosco urbano previsto dagli strumenti urbanistici a Santa Maria Nuova, tra la via Scozza e la via San Cristoforo. Il bosco, di oltre 15mila metri quadrati, sarà realizzato su terreni già quasi totalmente acquisiti dal Comune in forza degli accordi con i privati stipulati in attuazione del primo Piano Operativo Comunale. Il progetto esecutivo dovrà essere redatto da un professionista abilitato. L’importo dei lavori è di circa 40mila euro, di cui 30mila finanziati dalla Regione.

Lo schema finanziato prevede corridoi a prato che separano diverse aree boscate, sia per diversificare la copertura vegetale mantenendo comunque un’elevata percentuale a bosco, sia per creare percorsi interni fruibili. Sono inoltre previsti alberi isolati e fasce di arbusti che hanno il ruolo di creare un raccordo con le aree coltivate limitrofe. "Come già ampiamente noto la forestazione urbana costituisce uno degli strumenti individuati a livello nazionale e comunitario per mitigare il cambiamento climatico in atto, i cui effetti sono sempre più tangibili: aumento della temperatura, mancanza di pioggia, siccità - informa l'amministrazione comunale -. I 1088 alberi e arbusti da mettere a dimora sono stati scelti dall’elenco regionale, tra quelli autoctoni, con migliori capacità di assorbire i principali agenti inquinanti atmosferici (Pm10, 03, Co2 e No2) ed elevare la resilienza nei confronti dei cambiamenti climatici e degli stress ambientali che caratterizzano gli ambienti urbani, tra cui la farnia, il pioppo bianco, il frassino, l’olmo, il ciliegio e il ligustro".

"Il bosco urbano di Santa Maria Nuova costituisce il primo stralcio di quanto già previsto nella Variante generale al Piano strutturale comunale approvata nel 2019 per creare cinture verdi intorno ai principali centri abitati di pianura, - specifica il vicesindaco Mirko Capuano - La strategia è quella di innervare il territorio con un sistema di infrastrutture verdi che appoggiandosi ad elementi naturalistici e paesaggistici esistenti (corsi d’acqua, canali di bonifica, strade bianche rurali) permettano di naturalizzare le aree urbane, integrandosi con le aree verdi pubbliche e private esistenti".

"l bosco urbano va a costituire la tessera di un mosaico che comprende la ciclovia Bevano, con inizio lavori programmato entro dicembre, e gli interventi di rinaturazione e messa in sicurezza del Bevano in corso di realizzazione da parte dell’Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile, sia in prossimità del centro abitato di Panighina, sia nella confluenza con lo scolo Arla Vecchia - Rio Vedreto", conclude Capuano.
 

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