Moglie uccisa a coltellate, l'assassino era incensurato: nessun caso di stalking

Circa un'ora di interrogatorio. Il tutto per ribadire di essersi macchiato col sangue della moglie perchè, a suo dire, aveva intrapreso una relazione con un altro uomo. Ionel Moldovan, 46enne romeno, in Italia da diversi anni, si trova in una cella della Rocca di Forlì con l'accusa di omicidio volontario aggravato. Subito dopo il delitto di via Scanello, costato la vita alla 42enne Monica Moldovan, ha riferito agli investigatori di “averla uccisa perchè mi tradiva”.

Ionel non ha precedenti. Nessun caso di stalking contro la moglie ed i figli nel suo passato. Alla banca dati era incensurato fino alle 17.30, quando si è presentato all'uscio dell'abitazione di un anziano novantenne, dove la vittima lavorava da poco più di un mese come badante, per chiudere i conti. Il litigio, quindi il raptus omicida. Una decina di fendenti, due quelli letali alla gola. Un'azione presumibilmente premeditata, altrimenti non si spiegherebbe perchè avesse con sé un coltello. Ora è in carcere a disposizione del procuratore Sergio Sottani e del sostituto Lucia Spirito.