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Il giallo / Civitella di Romagna

Agricoltore decapitato, resta fitto il mistero. L'amore della sorella nei ricordi su Facebook

Le indagini sono coordinate dal sostituto procuratore Federica Messina affiancato dal procuratore capo Maria Teresa Camieli. Che in queste ore stanno scavando a fondo sulla vita del 53enne

Un forte dolore, che prova a sfogare attraverso ricordi pubblicati su Facebook. Anna Severi, sorella di Franco, l'agricoltore di 53 anni trovato morto decapitato mercoledì 22 giugno, non si dà pace, come scrive lei stessa sulla sua bacheca social. "Giro e mi rigiro senza trovare sonno, il mio pensiero è sempre su di te - esordisce nel pensiero, che ha raccolto centinaia di commenti di solidarietà -. Penso a quando eravamo una famiglia molto unita e ci aiutavamo sempre l'uno con l'altro". Anna ricorda la madre, scomparsa nel 2021, "sempre pronta a dissipare ogni cosa e a tenere unita la famiglia", e l'aiuto che Franco dava alle sorelle nei momenti difficili ("ci siamo fatti in quattro per accudirla fino alla fine tenendola a casa"). "Ora la cosa che riesco ad accettare in tutta questa tragedia è che siete insieme in paradiso insieme a mio nipote Andrea", le parole della sorella. Sempre Anna ha ricordato l'amore di Franco per i cani di famiglia attraverso un video del 18 maggio del 2021, nel quale il 53enne (si sente solo la sua voce) nutriva i suoi amici a quattro zampe.

Sul fronte investigativo nulla trapela dagli investigatori. Nella nottata tra lunedì e martedì i Carabinieri del Reparto Investigazioni Scientifiche, del comando provinciale di Forlì e della Compagnia di Meldola hanno eseguito una serie di perquisizioni, la prima nell'abitazione a Meldola di uno dei fratelli del 53enne, estesa anche nel cortile e nell'auto, una "Fiat Panda", che è stata poi caricata su un carroattrezzi e posta sotto sequestro. Ma gli inquirenti hanno passato al setaccio anche la casa colonica di Ca’ Seggio del 53enne, alla ricerca di tracce del delitto che non erano state trovate all’interno dell’abitazione, ed un capannone a Magliano, dove il fratello dell'agricoltore custodiva attrezzi e mezzi. Il giallo resta pieno di interrogativi. L’agricoltore e il suo assassino potrebbero essersi incontrati altrove. E dopo il delitto presumibilmente la vittima è stata abbandonata nel dirupo tra i rovi di Ca' Seggio. Non è chiaro nemmeno quando sia avvenuta la decapitazione, presumibilmente dopo la morte. Della testa nessuna traccia. Le indagini sono coordinate dal sostituto procuratore Federica Messina affiancato dal procuratore capo Maria Teresa Camieli. Che in queste ore stanno scavando a fondo sulla vita del 53enne. 

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