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Venerdì, 19 Aprile 2024
Il mistero di Civitella / Civitella di Romagna

L'omicidio di Franco Severi, la testa non si trova. La criminologa in tv: "La decapitazione? Un messaggio molto forte e preciso"

Tra le piste seguite dagli inquirenti ci potrebbe essere quella dei dissidi familiari, in particolare con un fratello, residente a Meldola, oggetto di una serie di perquisizioni da parte dei Carabinieri del Reparto Investigazioni Scientifiche

Quasi due settimane di indagini. Ma nulla trapela ancora dagli inquirenti che indagano sulla morte di Franco Severi, l'agricoltore di 53 anni trovato senza vita decapitato la sera del 22 giugno in un dirupo nei pressi del podere di Ca' Seggio, frazione di Civitella di Romagna, dove la vittima viveva. Negli ultimi giorni gli investigatori hanno esteso il perimetro delle ricerche della testa del 53enne, che non è stata ancora trovata. Del caso se ne occupato lunedì l'approfondimento pomeridiano di Rai Uno "Estate in diretta", condotto da Gianluca Semprini e Roberta Capua. 

"Bisogna vedere se la decapitazione sia la causa della morte - ha evidenziato la criminologa Roberta Bruzzone, ospite del programma di attualità -. Potrebbe essere avvenuta anche post mortem. Un omicidio per decapitazione è qualcosa di obiettivamente raro da trovare in questo tipo di situazioni". Una testa tagliata di netto, come emerso dall'autopsia, "o per occultare la parte del corpo interessata da una lesività particolare, come ad esempio un'arma da fuoco o altre tipologie di oggetti, oppure per un inviare un messaggio molto forte, preciso, macabro e terribile". 

Tra le piste seguite dagli inquirenti ci potrebbe essere quella dei dissidi familiari, in particolare con un fratello, residente a Meldola, oggetto di una serie di perquisizioni da parte dei Carabinieri del Reparto Investigazioni Scientifiche. Gli inquirenti dell'Arma avrebbero trovato tracce ematiche nelle suole di un paio di scarpe in suo uso e anche all'interno della sua auto, una "Fiat Panda" grigia, poi posta sotto sequestro. L'inviata Rai, Monica Arcadio, ha provato a mettersi in contatto col fratello della vittima, ma non ha trovato risposte. 

Fa riflettere la frase postata sui social dalla sorella della vittima, Anna Severi, che ha parlato di "cronaca di una morte annunciata". "E' una frase che ha in sè un carico di significato notevole e immagino che gli inquirenti siano partiti da questo scenario", il parere della criminologa. Il corpo dell'agricoltore è stato trovato tra i rovi di un dirupo, nei pressi del casolare di Ca' Seggio. E lì gli inquirenti avrebbero trovato tracce di trascinamento.

Secondo i primi spunti investigativi non sarebbe stato ucciso in quella zona, ma altrove. "Se la decapitazione è la causa di morte l'unica spiegazione plausibile è che sia stato sedato prima di procedere, perchè un soggetto di questa stazza si sarebbe certamente opposto e difficilmente avremo una lesione con le caratteristiche che sono state documentate - è l'opinione di Bruzzone -. E' anche probabile che la testa non si trovi in quella zona. La scelta di disporre con quelle modalità il corpo può essere un chiaro messaggio". Nell'area del ritrovamento del corpo sarebbero state trovate più tracce, compatibile con suole di scarpe antinfortunistica. "Credo che la vittima aveva una conoscenza diretta ed approfondita con l'assassino", conclude la criminologa. 
 

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