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Cronaca Bussecchio / Via Cristoforo Scanello

"Lei mi tradiva", furia omicida a Forlì: assassina la moglie a coltellate

La tragedia si è consumata nel tardo pomeriggio di mercoledì in un'abitazione a Bussecchio. La vittima è Monica Moldovan, 42 anni, badante di un anziano in un villetta

Ha afferrato un coltello e ha ucciso con almeno una decina di fendenti alla gola la moglie. Lo ha fatto, avrebbe riferito ai Carabinieri mentre lo portavano via, "perchè mi tradiva". La tragedia si è consumata nel tardo pomeriggio di mercoledì in un'abitazione bi-familiare a Bussecchio. La vittima è Monica Moldovan, 42 anni, badante di un novantenne residente in via Cristoforo Scanello 27, traversa di via Cerchia. La mano omicida è quella di Ionel Moldovan, 46 anni. I due, che hanno due figli adulti e diversi nipoti, erano in fase di separazione.

Il tutto si è consumato intorno alle 17.30. La donna viveva nell'appartamento di proprietà della famiglia dell'anziano, non autosufficiente, che accudiva. Al momento della sanguinoso episodio il novantenne si trovava in un altro ambiente della villetta e non c'era nessun altro in casa. Il 46enne rumeno invece era rimasto nell'abitazione di viale Salinatore dove i due, prima dividersi, risiedevano. Nel pomeriggio ha raggiunto la casa dove si trovava la moglie. Ha suonato al campanello e lei ha aperto. I due si sono affrontati appena fuori la porta d'ingresso, in un cortile tra la villetta e una dependance.

Lì i due hanno iniziato a discutere, quando improvvisamente il 46enne ha estratto un coltello da cucina di circa 13 centimetri di lunghezza, scagliandosi ripetutamente contro la malcapitata. Ionel si era portato da casa l'arma del delitto, un dettaglio che fa deporre per la premeditazione dell'omicidio, accecato dalla rabbia di un presunto tradimento che, tuttavia, agli inquirenti non risulta sotto forma di un'altra relazione stabile. I colpi sono stati dai 7 ai 10, tutti concentrati nella parte alta, tra il collo e il petto, sferrati in profondità e con decisione, nonostante le modeste dimensioni del coltello. I colpi mortali in particolare sono stati due, scagliati alla gola. 

Omicidio in via Scanello (foto Frasca)



E' stato l'omicida stesso a chiedere l'intervento del 112 e raccontare quanto accaduto. L'operatore dell'Arma lo ha trattenuto al telefono, dando modo ad una pattuglia di raggiungere il luogo dell'omicidio. Qui il romeno si è consegnato ai militari senza opporre resistenza. Sul posto sono intervenuti i militari del Nucleo Operativo e Radiomobile e il procuratore capo di Forlì, Sergio Sottani. I soccorritori del 118 sono giunti che la donna era ancora viva. Purtroppo però è spirata tra le loro braccia nel giro di pochi minuti. Quando è stata caricata sull'ambulanza era già deceduta.

Ionel Moldovan in serata è stato interrogato per ore dal procuratore capo Sergio Sottani. Di fatto ha confermato e dettagliato le ammissioni che aveva fatto nell'immediatezza dell'arresto. Una confessione in piena regola. In serata Ionel Moldovan (da chiarire l'omonimia del cognome con la moglie, fatto sta che sul documento italiano della donna compare solo quel cognome e non anche quello da nubile) è stato portato al carcere della Rocca con l'accusa più grave: omicidio volontario aggravato. ll corpo della donna, invece, è stato condotto all'obitorio per l'autopsia.

> LA TESTIMONIANZA: "VIVEVA QUI APPENA DA UN MESE, ERA UNA BADANTE BRAVA E PAZIENTE"

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