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Coronavirus, l'approfondimento

Omicron 5 e ricoveri in aumento, il virus continua a correre: "Accelerare la copertura con la quarta dose"

Per quanto riguarda i focolai, quelli in strutture residenziali sono 20 (praticamente stabile, la scorsa settimana erano 21), mentre quelli ospedalieri sono 5 (invariato)

Anche il periodo dal 4 al 10 luglio ha confermato "una costante ed ampia diffusione del virus anche nella settimana presa in esame". E' l'analisi di Mattia Altini, Direttore Sanitario di Ausl Romagna, a commento di una settimana che ha visto 15.187 positività (41.9%) su un totale di 36.217 tamponi (molecolari e antigenici). Si è registrato un aumento delle nuove positività sia in termini assoluti (+2.290) che percentuali, in prevalenza Omicron 5. Esaminando per aree territoriali, il Ravennate è passato da 4.337 a 5.030 (+693), il Riminese da 3.908 a 4.766 (+858), il Cesenate da 2.615 a 3.081 (+466) e il Forlivese da 2.037 a 2.310 (+273). Per quanto riguarda i focolai, quelli in strutture residenziali sono 20 (praticamente stabile, la scorsa settimana erano 21), mentre quelli ospedalieri sono 5 (invariato). Sono 11 le vittime in Romagna (-7), una nel Forlivese, tre nel Cesenate, tre nel Riminese e quattro nel Ravennate. 

"Questo alto numero di positività si riflette inevitabilmente anche sul versante ospedaliero con un conseguente aumento dell’occupazione dei posti letto covid dedicati, soprattutto nei reparti di degenza ordinaria, molto basso è il coinvolgimento delle terapie intensive e sub intensive", fotografa Altini. Si registra un tasso di occupazione dei posti letto di pazienti affetti da Covid in aumento rispetto alla scorsa settimana, da 227 a 259 pazienti (+14,1%), tra questi 7 sono in terapia intensiva. Il direttore sanitario dell'Ausl Romagna parla di "situazione che va certamente monitorata con attenzione, ma senza cedere ad allarmismi perchè oggi grazie alla disponibilità e all’efficacia dei vaccini anti–covid l’impatto della malattia si è fatto meno severo. Ma dobbiamo sfruttare questo momento e vaccinarci, accelerando ora la copertura con la quarta dose a nuove fasce di popolazione".

Il dato delle vaccinazione

Al 11 luglio le prime dosi (comprese dosi uniche) somministrate nei centri vaccinali aziendali sono state 905.843 (327.223 in provincia di Forlì-Cesena) tra queste 16.331 sono state somministrate ai bambini tra i 5 e 11 anni, mentre le seconde dosi 870.542 (315.386) e le terze 605.826 (219.226). Con il nuovo vaccino Nuvaxovid sono state somministrate 624 prime dosi e 478 seconde dosi. Dal primo marzo è iniziata la somministrazione delle quarte dosi e sono 32.851 (11.185 in provincia). Le dosi somministrate dai medici di medicina generale sono 111.187, mentre nelle aziende 8.038.

Dal primo marzo è iniziata la somministrazione della quarta dose, nei centri vaccinali e medici di medicina generale, a tutti i soggetti con marcata compromissione della risposta immunitaria per causa legata a patologie di base o trattamenti farmacologici e dal 1 aprile anche a tutti gli Over 80. Al 4 luglio, a livello aziendale, l’adesione alla quarta dose di coloro invitati a vaccinarsi perché vulnerabili, è pari al 39.5%, con variazioni territoriali ( dal 30.5% dell’ambito di Rimini al 43.6% di Ravenna). Nel Forlivese, su una popolazione di 13.634 over 80, ha ricevuto la quarta dose 4.770 anziani. Complessivamente sono stati sospesi 126 operatori tra dipendenti e convenzionati in tutta l'Ausl Romagna (26 nel Forlivese, tre convenzionati).

"Dopo il via libera delle autorità sanitarie nazionali, e su indicazione della Regione Emilia-Romagna, da mercoledì infatti anche in Romagna sono aperte le prenotazioni per accedere alla somministrazione di una quarta dose (o “secondo booster”) anti-covid - ricorda Altini -. Possono prenotarsi attraverso i consueti canali (sportelli Cup, Cuptel, Cupweb, FarmaCup,Fascicolo sanitario elettronico) tutte le persone dai 60 anni di età e quelle con elevata fragilità, motivata da patologie concomitanti o preesistenti, dai 12 anni compiuti in su. A questi cittadini l’Azienda invierà anche un sms con l’invito a prenotarsi. Rimangono naturalmente attive le vaccinazioni per gli over 80, aperte ormai da mesi".

Altini ricorda inoltre "che la quarta dose è somministrata per tutti dopo un intervallo minimo di almeno 120 giorni dalla prima dose di richiamo vaccinale o dall’ultima infezione. Questo nuovo allargamento della platea dei destinatari della quarta dose garantirà una maggior copertura nella nostra popolazione e quindi rivolgo un invito a tutti gli aventi diritto ad accedere senza esitazioni alla prenotazione. Ancora oggi la priorità resta quella di proteggerci e di mettere in sicurezza le persone più fragili e anziane, continuando nell’azione di convincere le persone che ancora non hanno fatto neanche la prima dose a vaccinarsi". 

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