"Operazione Strade Sicure": il 66esimo Reggimento Aeromobile "Trieste" rientra da Roma
Il 66esimo e i reparti della Brigata Aeromobile "Friuli" dal 2 luglio scorso sono impegnati inoltre a garantire la sicurezza delle aree colpite recentemente dal sisma in Umbria.
Sono stati impegnati in attività di vigilanza e pattugliamento di numerosi obiettivi sensibili. Dopo oltre 5 mesi di intenso lavoro nella Capitale, la Compagnia del 66esimo Reggimento fanteria Aeromobile "Trieste", alle dipendenze del Raggruppamento "Lazio-Umbria-Abruzzo", è stata avvicendata dall’82esimo Reggimento fanteria "Torino". L'attività si è svolta sotto il coordinamento del comando di Raggruppamento su base del Primo Reggimento Granatieri.
Complessivamente sono state controllate oltre 2.400 persone, di cui 187 identificate. I militari hanno proceduto inoltre ad un considerevole quantitativo di sostanze stupefacenti sequestrate e, grazie alla sinergia con le forze dell'ordine, hanno collaborato a tre arresti e 66 fermi per diverse tipologie di reato. A questi si aggiungono numerosi soccorsi a vario titolo a favore dei numerosi turisti e cittadini in difficoltà.
Nell’ambito dell’Operazione "Strade Sicure", che vede l'Esercito come risorsa a servizio della collettività, impegnato nel contrastare la microcriminalità nelle aree densamente popolate in diverse città italiane, al fianco dele forze dell'ordine, il 66esimo e i reparti della Brigata Aeromobile "Friuli" dal 2 luglio scorso sono impegnati a garantire la sicurezza delle aree colpite recentemente dal sisma in Umbria.