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Cronaca

Nel carcere manca il personale femminile per le detenute: presidio di protesta

Permane il problema della vigilanza nel reparto femminile della Casa Circondariale di Forlì. Si tratta di un problema nel problema, dal momento che è ai minimi termini il personale femminile addetto alla sorveglianza delle donne carcerate

Permane il problema della vigilanza nel reparto femminile della Casa Circondariale di Forlì. Si tratta di un problema nel problema, dal momento che è ai minimi termini il personale femminile addetto alla sorveglianza delle donne carcerate. Per questi motivi il sindacato Funzione Pubblica Cgil di Forlì ha organizzato un presidio di protesta martedì, dalle ore 10 alle 12, davanti alla sede del Provveditorato Regionale dell'Amministrazione Penitenziaria di Bologna (viale Vicini, 20) affinchè siano ascoltate le voci delle lavoratrici e dei lavoratori dell'istituto di reclusione forlivese.

L'iniziativa di protesta sarà contestuale a quella delle agenti di polizia penitenziaria della Casa Circondariale di Modena, considerato che la stessa situazione si sta registrando nel presidio emiliano. “La grave carenza di personale addetto alla vigilanza del reparto femminile – spiega Daniela Avantaggiato Fp/Cgil - è ormai “una malattia cronica” a cui l'Amministrazione continua a non porre rimedio. Le agenti sono sottoposte a turni snervanti visto che per assicurare la vigilanza si stanno anche disattendendo le norme regolamentari perviste dal Dipartimento dell'Amministrazione Penitenziaria”.

Attualmente al carcere di Forlì sono in servizio 18 agenti donna a fronte di 24 previste (di cui solo 7 operano in sezione detentiva h. 24) ,che devono vigilare su un numero di 25 detenute. “Il settore femminile della Casa Circondariale forlivese – continua la sindacalista della Fp/Cgil - è particolarmente delicato poichè la popolazione detenuta è alquanto diversificata e l'attività delle agenti non è solo limitata alla pura vigilanza, ma consente anche di garantire alle stesse tutte quelle necessarie attività di reinserimento sociale”. Sulla carenza di organico, la FP/Cgil ha richiesto anche un incontro al Prefetto di Forlì considerato l'interessamento che lo stesso ha sempre manifestato per la garanzia della sicurezza in città.

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