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Cronaca

Padre maltrattatore: prima voleva farla prostituire. Poi la figlia trova il lavoro e lui pretende i suoi soldi

Padre rapinatore dei propri famigliari, non solo maltrattatore. Una vecchia conoscenza della Squadra mobile della Polizia, diretta da Claudio Cagnini: già lo scorso anno partirono diverse segnalazioni penali per questa persona

Padre rapinatore dei propri famigliari, non solo maltrattatore. Una vecchia conoscenza della Squadra mobile della Polizia, diretta da Claudio Cagnini: già lo scorso anno partirono diverse segnalazioni penali per questa persona, un campano di 46 anni residente a Forlì, in quanto – in un contesto di generale maltrattamento della moglie e della figlia allora minorenne – costringeva, secondo le accuse, le proprie familiari alla prostituzione. Già in quell’occasione le vittime del reato furono messe in un programma di protezione.

Ma evidentemente non è risultato sufficiente: ora l’uomo è stato anche denunciato per rapina. Tutto nasce da una nuova segnalazione: la figlia, divenuta maggiorenne, ha subito abbandonato il “tetto paterno”, trovando lavoro come colf. Tuttavia sono andate avanti le angherie del padre violento, che pretendeva il denaro guadagnato dalla figlia, arrivando a strapparlo dalle sue mani davanti alla datrice di lavoro. Per questo il reato è stato configurato come rapina. La nuova segnalazione, in attesa del giudizio, ha determinato la misura cautelare del divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla figlia (richiesta dal pm Filippo Santangelo e concessa dal gip Gnani), in difesa della ragazza vittima ormai da anni di questa situazione.

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