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Palafiera, per la gestione si passa alla trattativa privata: si cerca l'offerta più vantaggiosa

Per l'affidamento del Palafiera si procederà alla procedura negoziata senza pubblicazione di bando. E' quanto stato stabilito da una determina del 5 dicembre scorso e firmata dal dirigente Michele Pini

Per l'affidamento del Palafiera si procederà alla procedura negoziata senza pubblicazione di bando. E' quanto stato stabilito da una determina del 5 dicembre scorso e firmata dal dirigente Michele Pini. Il passaggio era stato annunciato dall'assessore allo Sport Sara Samorì. Si tratta del passo decisivo per l'impianto polivalente di via Punta di Ferro dopo la bocciatura della Commissione Giudicatrice, che aveva definito inappropriata e quindi "manifestamente inadeguata a rispondere alle esigenze dell'amministrazione" il progetto, sottoscritto da una serie di soggetti la cui capogruppo era Romagna Fiere Srl, storica azienda forlivese, guidata dal patron Gilberto Tedaldi, specializzata nell'organizzazione di manifestazioni fieristiche a Forlì, ma anche in altre città dell'Emilia-Romagna, tra cui Cesena e Rimini. Il progetto vedeva come partner di Romagna Fiere la società forlivese del basket Asd Tigers e l'imprenditore Stefano Fabbri della "Romolo Venturelli" e patron del Forlì Calcio. Il bando, dopo una prima pubblicazione, era andato deserto e solo dopo una sua riedizione era giunta la sola proposta di Romagna Fiere.

Restano immutate le condizioni poste dal Comune: il progetto per l'affidamento della concessione del servizio di gestione del Palafiera ha una durata di 15 anni, per un valore stimato di 4.704.000 euro. Il progetto di fattibilità tecnica ed economica degli interventi migliorativi alla struttura necessari per l'ottimale gestione del servizio, da realizzarsi da parte del concessionario, prevede interventi per un importo complessivo di 280.000 euro annui (Iva compresa). Viene specificato nella determinazione che “si procederà ad attuare il principio della concorsualità, ai sensi dell'articolo 63 del decreto legislativo 50/2016, con invito alla gara informale esteso ad almeno 5 operatori economici, individuati nel rispetto di un criterio di rotazione degli inviti, sulla base di indagine di mercato”.

“L'indagine di mercato verrà esperita mediante avviso pubblicato sul profilo di committente per un periodo non inferiore a quindici giorni, specificando requisiti minimi richiesti – viene chiarito -. Nel caso in cui il numero delle manifestazioni di interesse sia inferiore al minimo previsto, il dirigente ha facoltà di integrazione dell'elenco degli operatori economici da invitare”. Restano invariati, rispetto alla precedente procedura, anche i requisiti di partecipazione e il criterio di valutazione dell'offerta, tra cui anche “quella di stimare la durata presunta per l'espletamento della procedura di gara in sei mesi”. Viene specificato che sarà considerata “l'offerta economicamente più vantaggiosa”. 

Viene inoltre chiarito che “nelle more dell'espletamento della procedura avviata dal presento atto, si provvederà alla gestione diretta dell'impianto per un periodo presunto di ulteriori mesi sei e comunque fino all'individuazione del nuovo gestore e che con l'adozione di specifici atti successivi da parte dei Dirigenti competenti verranno prorogati gli altri contratti stipulati con soggetti privati per la gestione dei servizi afferenti alla conduzione del “Palagalassi””.

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