A Palazzo Romagnoli "L'orecchio di Dioniso" con poesie e poeti da tutto il mondo
Palazzo Romagnoli e il museo della Marineria di Cesenatico faranno da cornice alla seconda edizione del Festival Internazionale di poesia, video e arti visive "L'orecchio di Dioniso" diretto dal professor Walter Valeri e coordinato da Matteo Zattoni con la collaborazione di Pina Piccolo per l'ufficio internazionale. Venerdì e sabato nel palazzo storico forlivese, domenica negli spazi del museo che si affaccia sul porto canale di Cesenatico, si alterneranno poeti provenienti da varie parti del mondo tra cui Norvegia, Stati Uniti, Grecia, Siria, Marocco, Colombia e Albania, recitando i loro elaborati o proiettando i loro lavori di video-poesia, "una nuova forma d'arte che sta prendendo sempre più piede, non più solo come testimonianza come usava fare un tempo, ma anche come forma di espressione pura", come spiega il professor Valeri.
"Questa seconda edizione de L'orecchio di Dioniso - continua Valeri - si presenta con un'espansione sia sul territtorio, andando ad abbracciare anche il comune di Cesenatico, sia in termini di durata in quanto rispetto alla prima edizione si svilupperà in ben tre giornate. Il focus rimane sempre lo stesso, però, ovvero quello di offrire un'occasione, quasi unica nel suo panorama, a poeti provenienti da tutto il mondo di dialogare tra loro e di ascoltare i componimenti reciproci. Ci tengo a specificare che nessuno degli autori presenti al festival percepisce un compenso per essere presente, questo va a sottolineare ancora di più il calibro della manifestazione".
All'interno della sezione dedicata alla video-poesia, verranno proiettati due documentari targati Rai e con la regia di Felice Cappa. Si tratta di "Ventre di Palermo", incentrato sulla strage di Capaci dove persero la vita Falcone e Borsellino e l'altro dal titolo "Divini Canti" dove l'attore Carmelo Bene e la figlia Salomè Bene recitano alcuni brani dell'Inferno dalla Divina Commedia davanti alla stazione di Bologna un anno dopo l'attentato del 2 agosto 1980. Oltre ai due documentari italiani verranno proiettati "Geopoeticon", lavoro dell'artista norvegese Odveig Klyve, presenta alla tre giorni e il video "Poesie a New York", nel quale Walter Valeri recita alcuni suoi componimenti durante una bufera di neve.
Il festival si aprirà venerdì alle 18 a Palazzo Romagnoli e alle 22 seguirà un recital di poeti italiani dal titolo "Omaggio a Andrea Brigliadori" a cui parteciperanno cinque poeti italiani, "tutti di origine romagnola, due dei quali studiano e recitano principalmente in dialetto. Nonostante la vocazione internazionale del festival, abbiamo voluto comunque rendere omaggio anche alla terra di Romagna, che ha dato e continua a dare i natali a tanti esponenti della poesia moderna e contemporanea", dice Zattoni, curatore del recital della serata di apertura e di tutto il festival.
"Con questa iniziativa - conclude il professor Valeri - desideriamo offrire agli ascoltatori un quadro di realtà fatto di parole che contano, con un linguaggio politico come quello che si usa nella poesia, affrontando temi di attualità mantenendo sempre una connessione con le nostre radici. I mass media sono spesso invasivi e descrivono la realtà riducendola, il compito dei poeti è appunto quello di restituire al lettore un reale che riconosca il proprio passato conoscendo il presente".