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Doccia fredda nelle palestre, il Comune rivede la decisione: torna l'acqua calda, la temperatura resta a 17 gradi

"Negli spogliatoi l’acqua calda verrà riattivata già da martedì pomeriggio". A darne notizia è il vicesindaco con delega allo Sport, Daniele Mezzacapo

"Voglio tranquillizzare tutti gli utenti e le famiglie degli impianti sportivi comunali. Negli spogliatoi l’acqua calda verrà riattivata già da martedì pomeriggio". A darne notizia è il vicesindaco con delega allo Sport, Daniele Mezzacapo. Con una missiva di venerdì scorso, il Comune aveva comunicato a tutti i gestori delle strutture comunali e alla società sportive che se ne servono i nuovi provvedimenti per limitare le stratosferiche bollette energetiche in arrivo, tra i quali quello delle docce senza acqua calda nelle sessioni di allenamento ed una temperatura di 17 gradi con massimo 8 ore di accensione del riscaldamento (dalle 8 alle 12 e dalle 17 alle 21)

“Quello che stiamo attraversando è momento di grande difficoltà dal punto di vista dei costi energetici. Per legge siamo obbligati ad abbassare la temperatura di palestre e spogliatoi a 17°, adeguandoci nostro malgrado a disposizioni normative nazionali resesi necessarie a fronte dei sensibili rincari nelle tariffe di luce e gas - afferma Mezzacapo -. Per quanto concerne le docce, ci scusiamo per la comunicazione inviata nei giorni scorsi ai gestori delle strutture e alle società sportive che riportava indicazioni diverse. A partire da martedì pomeriggio negli impianti sportivi comunali l’acqua calda sarà attiva sia per le sessioni di allenamento, che durante le competizioni ufficiali".

"Stiamo vivendo momenti di grande sacrificio e anche il nostro Comune è chiamato a scelte e atteggiamenti di grande rigore ma la priorità resta la salute dei nostri ragazzi e quella delle persone più fragili e in difficoltà - aggiunge -. L’auspicio, in ogni caso, è che si determinino il prima possibile condizioni per uscire da questa situazione di emergenza e ritornare al livello ordinario. Nei mesi scorsi la necessità di contenere i costi energetici negli impianti è stata posta anche all’attenzione del Direttivo della Consulta dello Sport che ha mostrato consapevolezza del momento di sacrificio. Affronteremo nuovamente questo argomento durante la seduta di giovedì sera, a cui prenderanno parte anche i nostri tecnici". 

L'intervento del Pd

Quasi in contemporanea all'annuncio del Comune, il Gruppo consiliare del Partito Democratico di Forlì è intervenuto attraverso una nota di rivedere la decisione che era stata presa con la missiva dei giorni precedenti. Tornando ancora una volta alle spese per le festività natalizie: "Luci di Natale accese per le strade, riscaldamento spento e docce fredde negli impianti sportivi. Ormai sono chiare a tutti le priorità di questa Amministrazione che ha scelto di stanziare 500 mila euro per le luminarie natalizie, lasciando al freddo migliaia di utenti di impianti e palestre, soprattutto ragazzi e bambini, che praticano attività sportive nelle strutture del Comune di Forlì. Una decisione ancora più grave se, come affermano gli operatori del settore, i tagli al riscaldamento e alle docce calde non comporteranno nessuna riduzione del canone d’uso degli impianti comunali che continuerà ad essere a tariffa piena".

"Le dichiarazioni del vicesindaco con delega allo Sport, Daniele Mezzacapo, che parla di ‘sacrifici necessari’, sono ancora più gravi e incoerenti rispetto alle decisioni assunte dalla giunta Zattini, che ha deliberato una spesa di 1,5 milioni di euro in tre anni, in tempo di pandemia, per accendere le luminarie natalizie - le dichiarazioni del gruppo consiliare -. Non solo. Sempre il vicesindaco aveva assicurato, in una riunione con i gestori degli impianti, che l’Amministrazione comunale avrebbe fatto il massimo per garantire il regolare svolgimento di tutte le attività sportive, cercando di evitare disagi predisponendo uno stanziamento ulteriore di risorse in caso di necessità. Che fine ha fatto questo stanziamento? Se ci sono sacrifici da fare come comunità, vanno fatti a partire dalle riduzioni di spesa che l’Amministrazione poteva e doveva assolutamente attuare sul superfluo prima che sui servizi. Ci risulta che l’Amministrazione disponga ancora di un avanzo di bilancio di circa 1.5 milioni di euro, oltre alla parte vincolata, che già tiene conto dell’aumento dei costi dell’energia. Quindi il Comune ha tutte le possibilità finanziarie per poter venire incontro ai gestori e alle miglia di utenti degli impianti sportivi".

In merito poi al dietrofront dell'amministrazione sulla doccia 'gelata', "siamo soddisfatti. Resta il problema del riscaldamento fermo a 17 gradi per chi si allena. Ma soprattutto resta la valutazione negativa sull’operato della Giunta comunale: ancora una volta il sindaco Zattini e i suoi assessori prima fanno la frittata e poi fanno marcia indietro tentando di rimediare ai danni fatti, in maniera raffazzonata, a conferma di una Amministrazione che agisce in modo scomposto e senza timone".

Le parole di Zattini

"Mi scuso in prima persona per le comunicazioni che sono state diffuse in precedenza - sono le parole del sindaco Gian Luca Zattini su Facebook -. Quando si verificano simili situazioni bisogna avere il coraggio di assumersi le proprie responsabilità. Riconduco a questo atteggiamento il senso delle mie parole. È evidente che non era e non è nostra intenzione lasciare al freddo i ragazzi e tutti gli utenti degli impianti sportivi di questo comune, privandoli dell’acqua calda. Contro la nostra volontà siamo stati obbligati ad abbassare la temperatura di palestre e spogliatoi a 17°. Lo abbiamo fatto perché ce lo impone la legge e su questo non possiamo derogare. Ogni giorno siamo chiamati a scelte di grande rigore sul piano energetico ma in nessun caso toccheremo la salute dei più giovani e quella di chi vive momenti di difficoltà". Non manca quindi un attacco ai consiglieri comunali del Partito Democratico, che "sono riusciti a strumentalizzare anche questa situazione. Tutto pur di ritagliarsi un momento di gloria sui giornali e alimentare la propria visibilità. Mi vergogno per loro".

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