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Cronaca

Paolo, diploma da 100 all'Iti: "Il covid è stata una sfida e ho sviluppato altre capacità"

Racconta Paolo: "Il massimo dei voti non era una cosa che mi aspettavo; più che altro ero consapevole di avere le capacità per arrivarci"

L'elettronica lo ha sempre affascinato. E questa passione ha portato Paolo Petruzziello a diplomarsi col massimo dei voti all'istituto tecnico industriale "Marconi" di Forlì. Paolo si definisce "una persona analitica, tranquilla e creativa alla quale piace mettersi alla prova attraverso progetti o nuove sfide sfruttando tutte le mie capacità e cercando sempre di vedere ogni situazione da ogni punto di vista al fine di avere una visione completa delle cose e quindi potendoci ragionare pienamente. Negli ultimi anni ho sviluppato migliorato molto le mie capacità per il lavoro di squadra e a non mollare alle prime avversità. Nel tempo libero mi piace stare con i miei amici e ogni tanto giocare competitivo in un videogioco chiamato “Hearthstone”".

Perchè ha scelto il ramo elettronica?
Perché mi ha sempre affascinato e perché mi è sempre piaciuto applicare le mie conoscenze al fine di ottenere un qualcosa di concreto cosa che ho potuto fare diversi volte nel mio percorso di studio.

Come riassume il suo percorso all'Itis?
Il mio percorso di studio all'Itis non è stato semplice anche perché ho dovuto far fronte a diverse difficoltà che mi si sono presentate e ho anche dovuto affrontare anche qualche fallimento, ma alla fine ho imparato che ogni cosa negativa che capita nella vita non per forza deve rimanere tale. Infatti da ogni fallimento o esperienza negativa si può comunque trarre qualcosa come ad esempio un insegnamento da usare in futuro oppure si può usare tale esperienza per farsi delle domande e cercare di avere una crescita personale.

Ha qualche rimpianto in particolare?
Un piccolo rimpianto può essere quello di non essere mai riuscito a fare esperienze lavorative in azienda che purtroppo negli ultimi anni sono state annullate causa covid-19. Alla fine anche questa situazione è stata una sfida e mi ha portato a sviluppare altre capacità.

E al momento dell'esame cosa ha provato?
A parte un po’ di normalissima ansia iniziale poi iniziando a parlare e mi sono tranquillizzato anche perché alla fine ero tranquillo specialmente sul mio progetto sul quale ero sicuro di non sbagliare. Alla fine tutto è andato bene perché eliminata l’ansia restava solo di dimostrare ciò per cui mi ero preparato bene.

Si aspettava di diplomarsi con 100?
Il massimo dei voti non era una cosa che mi aspettavo; più che altro ero consapevole di avere le capacità per arrivarci e quindi il mio pensiero principale è stato quello di sfruttarle al meglio e poi pensare al risultato.

Come vede Paolo da grande?
Il me stesso del futuro spero sia una persona più sicura di se che è riuscita a conquistarsi il suo spazio nel mondo senza dipendere da nessuno e che sia riuscita a realizzare ciò per cui ha lavorato e lottato E soprattutto che sia una persona serena senza troppe ansie e preoccupazioni sulle spalle.

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