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Cronaca

Papa Francesco chiama in udienza gli infermieri italiani in Vaticano: da Forlì sono partiti in 98

Una delegazione dell'ordine degli infermieri di Forlì-Cesena si è recata sabato a Roma in udienza da Papa Francesco che ha definito gli infermieri degli "esperti in umanità"

Papa Francesco, dopo aver sottolineato in diverse occasioni la sua vicinanza alla categoria professionale degli infermieri, ha ricevuto nel corso della mattinata di sabato scorso una delegazione di 6500 infermieri italiani tra i quali erano presenti anche 98 professionisti appartenenti all’ordine di Forlì-Cesena. Il gruppo di rappresentanza forlivese, omogeneamente costituito da infermieri di diverse fasce di età, è partito alle tre del mattino di sabato, guidato dal neo eletto direttivo dell'Opi Forlì-Cesena, e “non si è fatto scoraggiare minimamente dalla pioggia che ci ha accolto a Roma e ci ha accompagnato durante le operazioni di controllo prima dell’ingresso in Vaticano” - come racconta la presidente Opi di Forlì-Cesena, Linda Prati.

Dunque ad appena qualche mese dalla nascita della Fnopi, federazione nazionale degli ordini professioni infermieristiche, un nuovo traguardo è stato raggiunto dagli infermieri italiani che a mezzogiorno di sabato sono stati accolti all’interno della sala Paolo VI in Vaticano. Dopo i saluti e i ringraziamenti della presidente della Fnopi, Barbara Mangiacavalli, Papa Francesco ha dedicato agli infermieri un intervento di circa una decina di minuti nel quale ha sottolineato che “il ruolo degli infermieri è insostituibile nell’assistenza al malato: al pari di nessun altro, esso ha una relazione diretta e continua con i pazienti, se ne prende cura quotidianamente, ascolta le loro necessità ed entra in contatto con il loro stesso corpo, che accudisce. Il Santo Padre ha poi manifestato stima e rispetto per “la professionalità degli infermieri che non si manifesta solo in ambito tecnico, ma anche e forse ancor più nella sfera delle relazioni umane”. Secondo il Papa, “in questa sintesi di capacità tecniche e sensibilità umana si manifesta in pieno il valore e la preziosità di questa professione”. Verso la fine del suo discorso Papa Francesco si è rivolto anche alle amministrazioni sanitarie pubbliche e private, esortandole a non considerare come fonte di risparmio la carenza di personale infermieristico.

Infermieri di Forlì dal Papa

“E’ stato molto emozionante sentire un Papa così vicino a noi, così informato rispetto alle diverse sfumature della nostra professione - dice la presidente Opi Forlì-Cesena, Linda Prati - ; l’intervento infatti è stato continuamente interrotto da applausi. Abbiamo apprezzato soprattutto l’attenzione che ha posto alla nostra relazione umana col paziente, consigliandoci di praticare la medicina della carezza: porre una cura particolare a come parliamo al paziente, a come lo tocchiamo, a come lo guardiamo negli occhi”. “Per noi della Fnopi Forlì-Cesena, inoltre, questa è stata la prima esperienza di viaggio insieme e noi del direttivo non ci aspettavamo una risposta così positiva quando a gennaio abbiamo lanciato questo evento. In mezzora avevamo già esaurito i posti disponibili per la nostra delegazione. E sabato, durante il ritorno in pullman, abbiamo ricevuto feedback molto positivi rispetto a questo evento; tanto che in diversi ci hanno chiesto di organizzare altre occasioni di formazione itinerante o di partecipazione comunitaria ad eventi cittadini come la Diabetes Marathon. Questo significa che c’è molta voglia di condividere e di dedicarsi insieme a quegli aspetti del nostro lavoro che singolarmente possono essere ignorati. Di questo anche siamo molto grati a Papa Francesco, di averci dato un’occasione per stare insieme e per capire che abbiamo voglia di farlo”.

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