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Cronaca

Acli ed Enaip Forlì-Cesena incontrano Papa Francesco: "Fedeltà come valore"

"I molti forlivesi e cesenati accorsi a salutare il Papa -commenta il presidente delle Acli Forlì-Cesena Luciano Ravaioli- hanno portato alcune significative esperienze del complesso mondo delle Acli"

Fedeltà come valore. È questo il regalo più grande che il Santo Padre ha voluto riconoscere e donare alle Associazione Cristiana Lavoratori Italiani in occasione del loro 70esimo compleanno, festeggiato nei giorni scorsi con una visita a Papa Francesco in Vaticano, insieme a circa 7.500 aclisti di tutta Italia. Fedeltà verso i lavoratori, verso la democrazia e la Chiesa sono le tre fondamenta che continuano a caratterizzare la storia delle Acli, alle quali il Santo Padre ha aggiunto la fedeltà ai poveri, riconoscendo l’intenzione e la necessità di dare risposte a chi è in condizione di bisogno.

“I molti forlivesi e cesenati accorsi a salutare il Papa -commenta il presidente delle Acli Forlì-Cesena Luciano Ravaioli- hanno portato alcune significative esperienze del complesso mondo delle Acli: dal lavoro verso gli immigrati e gli emarginati, alla formazione, attraverso la Fondazione EnAIP Forlì-Cesena, di quei giovani che faticano a mantenere il passo nella scuola o dei meno giovani che vogliono riqualificarsi, fino alle risposte, tramite i propri servizi Caf e Patronato, fornite ai cittadini incapaci di districarsi fra norme complesse e scadenze perentorie. “Davanti alla cultura dello scarto, vi invito a realizzare un sogno che vola più in alto. Dobbiamo far sì che, attraverso il lavoro libero, creativo, partecipativo e solidale, l’essere umano esprima ed accresca la dignità della propria vita”, ha scandito Papa Francesco.

“Il Papa ha ricordato le quattro caratteristiche che il lavoro deve sempre avere -cita il presidente Acli Emilia Romagna, Walter Raspa - essere libero, creativo, partecipativo e solidale, chiamandoci a dare una risposta sollecita e vigorosa contro questo sistema economico mondiale, dove al centro non ci sono l’uomo e la donna, ma c’è il dio-denaro”. Quindi il Pontefice ha esortato le Acli a offrire la propria vicinanza e solidarietà alle persone in difficoltà per il lavoro: “I circoli Acli possono essere luoghi di accoglienza e di incontro, ma ad essi si devono necessariamente aggiungere strumenti adeguati per offrire opportunità di lavoro e di nuovi percorsi di impiego e di professionalità”.

La giornata di festa a casa di Papa Francesco ha avuto come protagonista proprio le Acli di Forlì-Cesena che hanno avuto l’onore di rappresentare l’intera associazione nazionale nel dono consegnato al Pontefice. Una coloratissima “casina”, appositamente costruita dai ragazzi con disabilità del Centro Socio Occupazionale “Centro Formazione Lavoro” della Fondazione EnAIP Forlì-Cesena, nella sua sede di Cesena è stata donata dalla presidente nazionale Enaip Paola Vacchina (qualche mese fa in visita proprio ad Enaip Forlì-Cesena, a testimoniare la capacità di EnAIP e delle Acli di riconoscere e valorizzare la persona con le sue caratteristiche e le sue potenzialità. Un lavoro quotidiano che nel nostro territorio ha una tradizione storica.

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