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Cronaca Santa Sofia

Parco delle Foreste casentinesi, il sindaco: "Un luogo da preservare e sviluppare"

A parlare è il sindaco di Santa Sofia Daniele Valbonesi, che commenta la nota diramata domenica mattina dal gruppo di Potere al Popolo

"L'ultima uscita sul Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi Monte Falterona e Campigna di Potere al Popolo è fuori luogo e contiene, secondo noi, alcune gravi inesattezze". A parlare è il sindaco di Santa Sofia Daniele Valbonesi, che commenta la nota diramata domenica mattina dal gruppo di Potere al Popolo.

"Che Bagno di Romagna e Santa Sofia siano piccoli paesi è un'offesa ai loro cittadini e alla loro storia - replica il sindaco - Qui si trova la riserva integrale di Sasso Fratino che ha reso possibile di entrare a far parte del patrimonio Unesco. Qui si trova un terzo della superficie del Parco nazionale. Qui si trova la diga di Ridracoli e il potabilizzatore che "produce" oltre la metà dell'acqua per tutto il territorio romagnolo. Qui si trova circa la metà del demanio forestale della Regione Emilia-Romagna. Qui si trovano attività economiche nell'ambito turistico, avicolo, metalmeccanico di tutto rispetto. Qui ci sono due comunità che esigono rispetto e non lezioni su come si fa a governare il proprio territorio! Siamo certi che anche nel primo consiglio comunale di lunedì i consiglieri di Potere al Popolo diranno ai santasofiesi che si trovano in un piccolo paese e che si devono rassegnare alle decisioni che altri, lontano da qui, prenderanno per loro. Non lo faremo sicuramente noi di Santa Sofia conSenso Comune, perché pensiamo che le scelte si facciano assieme e che non possano essere fatte senza di noi".

"Tornando alle dichiarazioni riportate, fa sorridere che si parli in maniera così superficiale sul futuro presidente del Parco - aggiunge il primo cittadino - La scelta va fatta dal Ministero, d'intesa con le Regioni. A oggi le Regioni hanno proposto un nome e da 10 mesi attendiamo la scelta del Governo. Come più volte abbiamo detto, questa attesa è gravissima e crea un danno che questo territorio non merita. Ma ricevere candidature oggi di persone che nessuno conosce e che si propongono in maniera autoreferenziale non giova a nessuno. Tutto il territorio del Parco, 11 comuni, 3 province, 2 regioni, il mondo economico e dell'associazionismo hanno fatto una proposta al Ministro Costa. Siamo pronti a discutere quanto si vuole, ma non in questo modo arrogante, superficiale ed elitario. Il Parco nazionale è una grande possibilità per il nostro territorio. Siamo disponibili a discuterne con tutti e in ogni luogo. Ma non saremo mai disponibili ad imposizioni da chi lo considera uno scrigno elitario, un luogo inaccessibile, un bene che non contempli la presenza dell'uomo. Per noi il Parco deve essere preservato, ma deve rappresentare anche una possibilità di sviluppo, certamente compatibile, per i nostri cittadini".

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