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Cronaca Santa Sofia

Parco delle Foreste Casentinesi, rinnovata la Carta Europea del Turismo Sostenibile

Dopo la visita del verificatore inviato da Europarc, la comunicazione dell’esito positivo

La Federazione europea delle aree protette Europarc ha rinnovato la Carta europea del turismo sostenibile (Cets) al Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi Monte Falterona e Campigna. Il riconoscimento era stato ottenuto per la prima volta il riconoscimento a Bruxelles all'interno della seduta presso il Parlamento europeo del 7 dicembre 2015. Dopo la proroga connessa all'epidemia Covid, doveva essere aggiornata e nello scorso maggio è stata inoltrata ad Europarc la richiesta di rinnovo.

Il nuovo "Forum", che raccoglie amministrazioni locali, realtà imprenditoriali ed espressioni del volontariato, ha approvato un piano di azioni, denominato "delle Foreste Sacre", proprio per sottolineare la caratteristica di questo territorio di abbinare foreste di interesse mondiale e importantissimi poli religiosi. Il nuovo Piano d’azione vede anche il coinvolgimento dei nuclei religiosi di Camaldoli e La Verna, insediamenti spirituali che fortemente connotano l'area protetta dal punto di vista storico e spirituale, ma che costituiscono anche importanti realtà turistiche.

I partecipanti hanno proposto in totale 91 schede, che sono in pratica 91 piccoli e grandi progetti (6 a cura di enti pubblici locali, 4 di enti religiosi, 52 di operatori turistici privati, 19 di associazioni e 10 direttamente del Parco) che avranno luogo nel corso di questo quadriennio, fino al 2024. Dal primo al 3 settembre il verificatore della Cets, Filippo Belisario, ha visitato i nostro territorio incontrando i referenti di 45 delle 91 schede e ”saggiando” la qualità dei progetti e del percorso di lavoro svolto dal Parco insieme a tutti gli aderenti. A seguito della visita è stata rinnovata la CETS al Parco, a conferma del buon lavoro svolto da tutti i partecipanti.

Il percorso di certificazione è coordinato da Europarc federation. La rete di quest'ultima, con sede a Regensburg, in Germania, riunisce aree protette nazionali e regionali, parchi naturali e riserve di biosfera, in 38 nazioni. L'elemento centrale della Cets è la collaborazione tra tutte le parti interessate a sviluppare una strategia comune (un "piano d'azione") per uno sviluppo turistico che "rispetti e preservi nel lungo periodo le risorse naturali, culturali e sociali e contribuisca in modo equo e positivo allo sviluppo economico e alla piena realizzazione delle persone che vivono, lavorano o soggiornano nelle aree protette” (1996, "Turismo, principi base per uno sviluppo sostenibile” - Organizzazione Mondiale del Turismo - Unwto).

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