Le istituzioni si incontrano sul 'parkour': "Individuare spazi ad hoc"

Si è tenuto nei giorni scorsi a Ravenna l'incontro tra l'Assessore allo Sport del Comune di Forlì, Sara Samorì, e gli Assessori allo Sport, Guido Guerrieri e alle Politiche Giovanili, Valentina Morigi, del Comune di Ravenna, per un primo confronto sulla vicenda legata al "parkour", la disciplina metropolitana che abbina una particolare filosofia di vita con esigenze ed espressioni tipiche delle più giovani generazioni, inserita nella branca delle attività sportive emergenti.

All'incontro - improntato ad un grande spirito collaborativo dopo i fatti che hanno visto protagonisti alcuni ragazzi multati mentre si allenavano a Forlì - oltre agli Amministratori Comunali hanno preso parte i rappresentanti dell'Uisp territoriale e regionale, insieme ad alcuni ragazzi del gruppo parkour di Ravenna. "L'obiettivo di questo primo incontro è stato quello di programmare azioni future rispetto alla pratica del parkour e di altre attività sportive emergenti", ha dichiarato l'assessore Sara Samorì.

"In assenza di una legge quadro sullo sport a livello nazionale – aggiunge Samorì – penso sia doveroso per le Amministrazioni pubbliche valutare la possibilità di creare spazi appositi, sia all'esterno sia al coperto, per dare la possibilità ai ragazzi che praticano discipline tradizionali e non, di svolgere le attività in libertà e sicurezza. Per questo motivo, intendiamo sensibilizzare la cittadinanza alla conoscenza di queste nuove pratiche sportive, molto frequentate dai più giovani, anche attraverso un convegno specifico". E' poi allo studio la possibilità di realizzare anche a Forlì percorsi ad hoc e in sicurezza da individuare all'interno della città "per consentire a questi giovani di allenarsi – conclude Samorì – e per contribuire alla riqualificazione urbana della nostra città nel segno dello sport".