Nuova tangenziale, si parte con il cantiere del tratto verso l'ospedale: al lavoro per realizzare 3,6 chilometri e due gallerie
E' il più grande cantiere per la tangenziale da quando il 26 giugno 2014, nove anni fa, venne aperto il quarto lotto, vale a dire il tratto tra il casello A14 e il "quadrifoglio" di via Mattei
Si partirà a breve con la costruzione del terzo lotto della tangenziale, quella tra via Placucci e l'ospedale Morgagni-Pierantoni. Il 22 giugno ci sarà la consegna dei lavori all'impresa che si è aggiudicata l'appalto, atto formale che precede al cantiere vero e proprio. I lavori propedeutici di bonifica bellica sono già stati espletati, per cui si inizieranno a vedere operai e ruspe per la costruzione dei primi manufatti. E' il più grande cantiere per la tangenziale da quando il 26 giugno 2014, nove anni fa, venne aperto il quarto lotto, vale a dire il tratto tra il casello A14 e il "quadrifoglio" di via Mattei. Appena l'anno precedente, nel luglio del 2013 apriva il tratto tra il quadrifoglio (via Mattei) e Villanova in parte nel tracciato del precedente Asse di Arroccamento. Per circa un decennio, quindi non si sono visti interventi significativi per il completamento dell' "anello" intorno alla città.
Il terzo lotto va da San Martino in Strada a San Varano. L'Anas titolare del progetto della grande opera, ha stimato un importo complessivo di oltre 130 milioni di euro. Il piano iniziale era stimato in 102 milioni di euro fino all'anno scorso, mentre le stime del 2013 erano di 60 milioni di euro. L’appalto riguarda, in particolare, la realizzazione di una bretella stradale lunga circa 3,6 km che andrà ad aggiungersi al sistema tangenziali di Forlì che già ad oggi si estende per circa 17 km. La nuova bretella costituirà il collegamento della tangenziale c on la strada statale 67 “Tosco Romagnola” e con l’ospedale ‘Morgagni - Pierantoni’. Il nuovo tracciato, a sud della città, si innesterà nella sede attuale di “via del Guado” e terminerà poco più avanti della rotatoria di via Placucci” connettendosi allo svincolo posto al km 3,620.
I lavori comprendono la realizzazione di due gallerie artificiali, due viadotti e quattro ponti. La durata prevista dei lavori è di 1277 giorni ed il quadro economico dell’opera in gara è stato aggiornato con il nuovo prezzario Anas approvato a giugno 2022. Se tutto andrà bene, il nuovo tratto sarà percorribile tra tre anni e mezzo.
L'Opera
La nuova strada, di 3,6 chilometri avrà una carreggiata unica di 10,5 metri più le banchine laterali. La strada prende il via dall'attuale sede di via del Guado subito dopo il ponte sul Montone, qui si eleverà in un viadotto di 302 metri e 9 campate che passerà sopra via del Partigiano, dove sarà realizzato uno svincolo di uscita con una rotatoria (come lo svincolo attuale di via Decio Raggi, ma con la tangenziale sopraelevata rispetto alla rotonda). Questa sarà l'uscita a servizio dell'ospedale. Quindi la tangenziale va in galleria artificiale sotto l'abitato di Vecchiazzano (per 454 metri) per poi rispuntare nel letto del fiume Rabbi, dove sarà realizzato un ponte di 194 metri e subito dopo un'altra galleria sotto viale dell'Appennino (per altri 315 metri).
La tangenziale quindi passa dietro l'Eurospin di via Grazia Deledda e dietro il cimitero di San Martino in Strada, per poi sfociare nella rotonda già realizzata su via Placucci e anche qui alzarsi in viadotto di 140 metri fino a raggiungere l'attuale svincolo. Le strutture di ponti e viadotti saranno realizzati in acciaio corten e cemento armato. Con quest'intervento il costo complessivo del sistema tangenziali di Forlì sarà di circa 350 milioni di euro per 18,2 chilometri (il primo pezzo fu aperto nel novembre del 2007), a cui di aggiunge il tratto realizzato in autonomia della Provincia di Forlì-Cesena (il quinto lotto) che da via Placucci arriva fino a Grisignano, per altri 3,7 chilometri e una decina di milioni di euro.
Le migliorie
Tra i motivi dei ritardi dell'opera ci sono, però, anche delle migliorie al progetto che il Comune di Forlì ha voluto chiedere ad Anas, ottenendo infine il risultato. Via Fratelli Cangini, strada importante per il collegamento interquartiere tra San Martino in Strada e Ca' Ossi è salva. Il progetto prevedeva inizialmente il passaggio, in fase di risalita, di un tunnel che avrebbe tagliato a metà la viabilità e la realizzazione di una bretella per aggirare l’ostacolo. Ma Anas ha recepito le criticità presentate dall'Amministrazione Comunale dopo aver raccolto le istanze dei cittadini della zona. E' stato previsto un allungamento della galleria, che ha comportato un prolungamento di oltre un anno per quanto riguarda le tempistiche di progettazione di quel tratto.
Il Comune ha inoltre ottenuto la realizzazione, nel tratto di Vecchiazzano, di un’uscita dedicata specificamente al pronto soccorso e le necessarie opere di mitigazione del rumore, con implementazioni di barriere fono assorbenti.