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Cronaca

Partiti i lavori del nuovo ciclodromo: "Temiamo per l'aumento di costi di energia e materie prime"

Sono partiti in questi giorni i lavori per costruire il nuovo ciclodromo di San Martino in Strada, una pista di allenamento per il ciclismo agonistico su strada

Sono partiti in questi giorni i lavori per costruire il nuovo ciclodromo di San Martino in Strada, una pista di allenamento per il ciclismo agonistico su strada che dovrà sorgere in via Mazzatinti a fianco dell'ecocentro di Alea. Il progetto era stato messo in cantiere dalla precedente amministrazione e portato avanti dall'attuale, anche se i tempi si sono allungati per diversi motivi. “I lavori sono partiti lo scorso 4 aprile, l'impresa ha 180 giorni per completare l'opera, per cui si prevede il termine nel mese di ottobre, mentre la scadenza posta per il co-finanziamento regionale è alla fine del 2022”: fa sapere l'assessore ai Lavori pubblici Vittorio Cicognani.

Il tema è stato trattato in consiglio comunale di lunedì pomeriggio grazie ad un question time di Davide Minutillo, capogruppo del 'Centrodestra per Forlì'. Continua Cicognani: “L'impresa appaltatrice ha sottoscritto la consegna con riserva, è possibile che si avvarrà della compensazione dei prezzi per l'aumento delle materie prime, come previsto dai decreti del governo. Sono numerose le imprese in difficoltà a causa del divario tra il rincaro dei costi di materiale ed energia rispetto e  i prezzi preventivati nel contratto, un divario che va oltre l'aleatorietà del normale rischio di impresa”.

Cicognani si augura quindi lo stanziamento di risorse economiche per mandare avanti i cantieri pubblici: “Stiamo dicendo a tutti i livelli che questa è una delle problematiche più importanti per la riuscita anche del Pnrr. Chi non si pone la problematica dei prezzi di energie e materie prime è perché non se ne sta rendendo conto. Ora quando convochiamo le gare abbiamo timore che nessuno si presenti”. 

Tormando al nuovo ciclodromo, un impianto realizzato con un milione di euro per metà a carico della Regione, il progetto del primo stralcio è stato approvato il 25 maggio 2019 998mila euro, il 27 gennaio 2021 c'è stata aggiudicazione ad un'impresa di Melfi, con consegna dell'area nel luglio 2021. “Si sono poi verificare criticità, dopo la bonifica degli ordigni bellici e il disboscamento, si è dovuta individuare un'area alternativa per gli orti comunali lì presenti, poi c'è stata una sospensione per avverse condizioni meteo ed infine un'ulteriore sospensione  per un'integrazione del progetto richiesta dall'appaltatore”. Il tutto, però, è stato terminato alla fine di marzo e il cantiere ora potrà vedere la luce.

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