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Cronaca

Pasqua 2022, i sacerdoti si adeguano al Covid: la benedizione si riceve su prenotazione

In previsione della celebrazione della Resurrezione di Gesù, evento-cardine della fede cristiana, che quest’anno cadrà il 17 aprile, numerosi parroci si sono mossi in anticipo

A Forlì - Bertinoro è già tempo di benedizioni di Pasqua. Nel 2021, in piena pandemia, numerosi parroci adottarono la tecnica dell’aspersione “fai da te”: “Vi invitiamo a venire a prendere in parrocchia la bottiglietta di acqua santa e per benedire voi stessi e la vostra famiglia”. Quest’anno lo scenario è ben diverso: la buona notizia, chiaro segno di speranza, è che i parroci possono ritornare a visitare le famiglie, adottando tutte le precauzioni del caso.

In previsione della celebrazione della Resurrezione di Gesù, evento-cardine della fede cristiana, che quest’anno cadrà il 17 aprile (secondo le norme stabilite dal Concilio di Nicea, la Pasqua si celebra la domenica seguente la prima luna piena di primavera), numerosi parroci si sono mossi in anticipo, a cominciare da don Felice Brognoli, dal 2008 alla guida di Santa Maria Assunta della Pianta. Il suo metodo, seguito da tanti altri curati, consiste nella prenotazione: “Chi vuole la benedizione pasquale – comunica ai fedeli nel Bollettino - la deve chiedere espressamente, telefonando alla segreteria”. Don Carlo Guardigli, parroco dell’unità pastorale San Paolo Cappuccinini, ha iniziato il 7 febbraio in base ad un calendario pubblicato sul sito parrocchiale, con l’elenco degli appuntamenti settimanali, evidenziati in rosso o in azzurro a seconda che si tratti di famiglie residenti nell’una o nell’altra comunità.

Anche don Enzo Scaioli, parroco di San Giovanni Battista in Coriano, è operativo da tempo: “Abbiamo ripreso a benedire – dichiara - non appena usciti dal covid”. Chiaro il riferimento alla positività con lievi sintomi annunciata a metà gennaio da lui e dagli altri due sacerdoti residenti nella canonica di via Pacchioni, ovvero i suoi collaboratori don Matteo Udoh e don Maurizio Monti. La realtà di Coriano è caratterizzata non solo da un gran numero di famiglie (2.860 per 6.800 abitanti), ma anche da numerose aziende e fabbriche. “Siamo accolti da quasi tutti – comunica il parroco – a volte rimanendo precauzionalmente sulla soglia di casa. C’è desiderio di questo incontro, che è preghiera condivisa, solidarietà umana e cristiana. E’ una cosa preziosa poter portare l’invito del nostro papa a camminare insieme nel sinodo, a recare la vicinanza di Cristo anche attraverso le benedizioni”. Dal 7 febbraio, il gruppo di sacerdoti di Coriano ha iniziato ad operare anche nella parrocchia di Santa Maria del Fiore, di cui don Scaioli è amministratore dal 2 ottobre 2021.

Intenso impegno pasquale anche per don Antonino Nicotra, che dal 21 novembre scorso guida pastoralmente tutte le comunità del Centro Storico di Forlì, ossia le sette parrocchie di San Mercuriale, Cattedrale, Santa Lucia, San Biagio, Sant’Antonio Abate in Ravaldino, SS. Trinità e Santa Maria in Schiavonia: “Sto inviando una lettera e il cartoncino delle benedizioni a tutte le famiglie del centro – comunica - invitando chi desidera la visita a contattare la segreteria. Sarò lieto di incontrare personalmente le famiglie e tutti coloro che ne faranno richiesta”. Nel suo servizio, don Nino sarà aiutato dai due vice parroci don Giacinto Nizigiyimana, operante in Duomo e don Guido Kone, residente a San Mercuriale. “Se le richieste fossero tante – conclude il giovane sacerdote – attiveremo altre collaborazioni”.

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