Prete ricattato, Don Zaghini indagato per pedo-pornografia
Don Franco Zaghini, l'abate di San Mercuriale fino all'aprile scorso finito al centro del caso di estorsione a sfondo sessuale, è stato indagato per detenzione di materiale pedo-pornografico
Don Franco Zaghini, l’abate di San Mercuriale fino all’aprile scorso finito al centro del caso di estorsione a sfondo sessuale che ha portato all'arresto di due giovani, è stato indagato dalla Procura distrettuale antimafia di Bologna con l’accusa di detenzione di materiale pedo-pornografico. La notizia è stata riportata martedì dall’edizione forlivese del “Corriere Romagna”. Un autentico terremoto per la Diocesi forlivese.
L'INCHIESTA - L’inchiesta, inizialmente seguita dal sostituto procuratore della Repubblica di Forlì, Fabio Di Vizio, e dai Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile, guidati dal tenente Cristiano Marella, è passata alla procura di Bologna per competenza, in quanto del capo d’imputazione che vede indagato il sacerdote, se ne occupa la Distrettuale antimafia. Lo scandalo è scoppiato lo scorso aprile, con l’arresto di due giovani, accusati di estorsione.
LA VICENDA - Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, don Zaghini aveva pagato i due ragazzi per consumare dei rapporti sessuali. La sorte di relazione si è bruscamente interrotta quando i due giovani hanno scoperto che il sacerdote avrebbe avuto un terzo partner, un romeno poi rientrato nel suo Paese. A quel punto hanno cominciato a pretendere con forza compensi più profumati, almeno pari a quelli del "terzo incomodo", o avrebbero rivelato tutto al vescovo.