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Cronaca

Per non essere espulsa gioca l'ultima disperata carta: "Sono incinta". Accompagnata alla frontiera

Nel tentativo di sottrarsi all’esecuzione del provvedimento, aveva riferito al personale operante una presunta gravidanza, smentita dai successivi accertamenti medici

I servizi di controllo del territorio effettuati nell’ultimo mese nella provincia di Forlì-Cesena, in sinergia con tutte le forze di Polizia, mirati  al  contrasto dell’immigrazione clandestina, hanno consentito il rintraccio di 9 cittadini extracomunitari di varie nazioni (Nigeria, Senegal, Egitto, Tunisia) irregolari sul territorio nazionale, che sono stati espulsi. Di questi, 3 sono stati trattenuti presso un Centro di permanenza ed accompagnati  immediatamente alla frontiera.  
 
In particolare è stato accompagnato alla frontiera aerea di Bologna un cittadino gambiano già assicurato alla giustizia da personale dell’Ufficio Prevenzione Generale della Questura di Forlì Cesena, per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, resistenza a pubblico ufficiale e rifiuto di fornire le generalità;  mentre una cittadina haitiana (responsabile di maltrattamenti in famiglia e detenzione di arma bianca, reati commessi nei confronti della figlia e dei nipoti minori, residenti in province limitrofe), è stata allontanata dal territorio per motivi di ordine e sicurezza pubblica ed accompagnata a Roma.

Accompagnata alla frontiera anche una cittadina moldava cinquantenne, che aveva esibito, all’atto del controllo, documenti di identità poi risultati falsi e, nel tentativo di sottrarsi all’esecuzione del provvedimento, aveva riferito al personale operante una presunta gravidanza, smentita dai successivi accertamenti medici.

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