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Cronaca

Per protesta non voleva lasciare l'ufficio postale: denunciato dalla Polizia

Un marocchino di 49 anni è stato denunciato a piede libero con l'accusa di "interruzione di servizio di pubblica necessità"

Ha tenuto "sotto scacco" i dipendenti di un ufficio postale in segno di protesta. Un marocchino di 49 anni è stato denunciato a piede libero con l'accusa di "interruzione di servizio di pubblica necessità". L'episodio si è consumato lunedì. A chiedere l'intervento delle Volanti dell'Ufficio Prevenzione Generale della Polizia di Stato è stata la direttrice, riferendo della presenza di un cliente che non intendeva lasciare gli uffici al momento della chiusura, impendendo anche le operazioni relative alla chiusura stessa.

Quando i poliziotti sono giunti sul posto, hanno identificato l’uomo che ha motivato il suo comportamento per il fatto che non gli era stato consentito di completare un'operazione. Di fatto, si è poi accertato che lo straniero, in ragione della barriera linguistica causata dalla provenienza nordafricana, aveva fornito in modo errato indicazioni all’operatore di cassa, causando lui stesso degli errori, e quindi pretendendo la prosecuzione di ulteriori adempimenti che ormai, visto l’orario, non potevano essere più svolti, seppur possibili all’indomani.

L’extracomunitario, non volendo sentire ragioni, si è seduto nella sala d’attesa, rifiutandosi di uscire se non gli fosse stato permesso di eseguire quanto da lui richiesto. Grazie all’intervento della Polizia si è finalmente allontanato, non prima di essere identificato e segnalato per la violazione penale contestata.

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