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Cronaca

Il Comune completa il Piano contro le barriere architettoniche: individuati quasi tremila punti critici

A stilarlo, dopo un lavoro certosino fatto battendo il territorio strada per strada e censendo quasi tremila criticità, è stato il Comune e la società pubblica Forlì Mobilità Integrata

Un piano di interventi che prevede lavori fino a 5-6 milioni di euro, fondi ora da andare a chiedere a Regione e Stato, oltre che da finanziare con risorse del Comune. A stilarlo, dopo un lavoro certosino fatto battendo il territorio strada per strada e censendo quasi tremila criticità, è stato il Comune e la società pubblica Forlì Mobilità Integrata. Si tratta del 'Peba', il Piano per l'eliminazione delle barriere architettoniche. “L'obiettivo è garantire la piena accessibilità dei servizi pubblici da parte delle persone più fragili, per costruire una città accogliente e inclusiva”, spiega l'assessore alla Mobilità Giuseppe Petetta.

A Forlì ci sono circa 900 titolari di pass per disabili, una cifra che può dare una misura grossomodo di quante centinaia di persone faticano ancora a vivere pienamente la città a causa di vari tipi di impedimenti, a volte solo un cestino malposizionato che rende difficile transitare su un marciapiede, a volte edifici privi di elevatori o autobus non attrezzati al trasporto dei disabili motori. 

Molto c'è ancora da fare. “Il piano analizza ogni criticità per costo e livello di priorità, permettendo interventi dove più necessario”, aggiunge il direttore di Forlì Mobilità Integrata Claudio Maltoni. Sono tre le direttrici analizzate: le barriere architettoniche sulle strade, che spesso impediscono piena libertà di movimento, quelle negli edifici pubblici e quelle del sistema di trasporto pubblico, tra bus e fermate. 

Cosa emerge dal monitoraggio del Comune? Attualmente il 62% delle linee urbano e il 50% di quelle suburbane, per un totale del 70% delle tratte di trasporto pubblico vedono l'uso di mezzi adatti ai disabili (con pedane e altri sistemi). L'obiettivo è arrivare al 100% entro il 2025. Dal punto di vista delle fermate, invece, solo il 15% del totale di 533 fermate sul territorio comunale si può dire completamente adatte ai disabili, ma gran parte di queste si trovano in centro e nella prima periferia, dove sono adatte ai disabili il 61% delle 103 fermate. Nelle altre, comunque, l'utente con disabilità ha comunque diritto a scendere e salire. L'obiettivo del Peba per il 2025 è di arrivare al 48% di fermate completamente a norma.

Nelle strade, il monitoraggio del Comune ha preso in considerazione 28 km dell'area urbana della città, censendo 1.686 criticità, grandi e piccole, con una spesa stimata per l'abbattimento delle barriere architettoniche di 2,8 milioni di euro. In tale perimetro lo stesso studio ha analizzato 20 edifici tra scuole ed edifici dei servizi pubblici. In questo caso le criticità censite sono state 1.067, anche qui per un totale di circa 2 milioni di euro di interventi previsti.

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