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Cronaca Centro Storico / Piazza Aurelio Saffi

"Riprendiamoci subito la nostra salute": sabato la manifestazione contro gli inceneritori

La manifestazione, spiegano gli organizzatori, è "contro il potenziamento dell'inceneritore di rifiuti speciali ospedalieri e a favore dell'autogestione locale di raccolta porta a porta"

"Riprendiamoci subito la nostra salute". Sabato mattina, alle 10, è in programma in piazza Saffi una manifestazione contro l'articolo 35 del decreto legge "Sblocca Italia". E' previsto l'intervento del sindaco Davide Drei, dell'assessore all'Ambiente, Alberto Bellini, del presidente del Wwf e portavoce del Tavolo delle Associazioni Ambientaliste, Alberto Conti, di Ruggero Ridolfi, dell'Isde Forlì-Cesena, e del Forum di coordinamento "No inceneritori Forlì-Romagna".

La manifestazione, spiegano gli organizzatori, è "contro il potenziamento dell'inceneritore di rifiuti speciali ospedalieri e a favore dell'autogestione locale di raccolta porta a porta". "Gli inceneritori - affermano gli ambientalisti - trasformano una risorsa in ceneri e polveri altamente inquinanti: il bene economico privato non deve prevalere sulla salute collettiva. Solo la raccolta differenziata porta a porta, con tariffa puntuale, permette di recuperare risorse e diminuire i costi". In piazza Saffi si danno appuntamento i cittadini che convergono nel forum di coordinamento "No inceneritori Forlì-Romagna", associazioni ambientaliste regionali (tra cui Comitato Ambiente e Salute di Riccione e Comitato No Biogas Forlimpopoli) e il raggruppamento del Tavolo delle Associazioni Ambientaliste di Forli (Isde Forli-Cesena, Wwf Forli-Cesena, Clan-destino Forli e vari comitati di quartiere).

RIFONDAZIONE COMUNISTA - Alla manifestazione aderisce anche Rifondazione Comunista di Forlì. "Il Pd, con i presidenti del Consiglio Monti, Letta e Renzi sta governando dal novembre 2011 e invece di affrontare seriamente il problema dei rifiuti incentivando la raccolta differenziata “porta a porta” e fissando norme per diminuirne la produzione, stabilisce con il famigerato art. 35 del decreto “Sblocca Italia” che occorre incenerire di più, anche se la popolazione locale produce meno rifiuti. L’incapacità del Governo nuoce gravemente alla salute dei cittadini - esordisce Nicola Candido -. Di fronte a tali ingiustizie e sopraffazioni, gli amministratori locali, prima dichiarano (solo a parole, come di consueto) sfaceli ed ammutinamenti, poi rientrano nei ranghi del Partito Democratico, chiedendo di barattare, nelle parole dell’assessore Bellini, la salute dei cittadini con qualche soldo, le cosiddette compensazioni. Ci troviamo oggi in una situazione di emergenza che necessita dell’impegno, della partecipazione e della consapevolezza di tutti affinché si possano efficacemente contrastare scelte politiche miopi e dannose che compromettono drammaticamente la salute ed il domani dei cittadini di oggi e di domani".

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