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Cronaca Santa Sofia

Piccoli ospedali minati dalla spending review. Trema Santa Sofia

"Nel forlivese l'unico ospedale che può rischiare di essere tagliato è quello di Santa Sofia". Lo conferma Roberto Severi, responsabile sanità della Cgil Forlì

“Nel forlivese l'unico ospedale che può rischiare di essere tagliato è quello di Santa Sofia”. Lo conferma Roberto Severi, responsabile sanità della Cgil Forlì. Anche se viene evidenziato come il quadro sia decisamente nebuloso, ora che il Governo detta le regole di base, ma i tagli saranno in mano alle Regioni. Infatti il sindaco di Santa Sofia, Flavio Foietta, per ora, non sembra allarmato: “Stiamo all'erta e ci informiamo, ma per ora, non si sa nulla di certo. Fino al 2014 siamo tranquilli”.

“Anni fa – ricorda Foietta – ottenemmo una deroga sulle chiusure basata sulle distanze dall'ospedale principale. Io ancora non ho visto nulla che ci ponga a rischio, nemmeno la bozza del decreto. Certamente penso che se piccoli ospedali sono eccellenze non andrebbero chiusi. Inoltre quello di Santa Sofia è di fatto una sorta di depandance del Morgagni-Pierantoni di Forlì”.

Insomma, su questa spending review ancora non si capisce nulla e le notizie si susseguono velocissime facendo perdere la bussola. Il Nefetti di Santa Sofia resta comunque a rischio. Mentre non lo sono gli ospedali di Forlimpopoli e Modigliana, spiega Severi, “perchè hanno perso le caratteristiche di un ospedale. Forlimpopoli è diventato Casa della Salute e Modigliana lo sta diventando”.

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