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Cronaca

Ispezione in piscina: porte di sicurezza bloccate e assenza di alcuni estintori

Ancora una volta la gestione della piscina comunale di Forlì è finita nel mirino delle interrogazioni in Consiglio dei consiglieri di opposizione

Ancora una volta la gestione della piscina comunale di Forlì è finita nel mirino delle interrogazioni in Consiglio dei consiglieri di opposizione. A rilevare una serie di problemi è stato il consigliere del Gruppo Misto Daniele Avolio, sul tema della ripartizione delle ore per gli allenamenti alle società sportive, così come il consigliere del M5S Daniele Vergini e dalla consigliera di Noi Forlivesi Paola Casara.

In particolare è stata Casara a chiedere dell'esito di un sopralluogo dei vigili del fuoco all'interno della piscina, avvenuto lo scorso 2 marzo. Il verbale del Comando provinciale dei vigili del fuoco è pervenuto in Comune lunedì e martedì stesso dagli uffici dello Sport è stata inviata una lettera al gestore con la richiesta di ottemperare alle prescrizioni degli ispettori sui sistemi di sicurezza e anticendio. L'assessore allo Sport Sara Samorì non ha letto né sintetizzato in Consiglio cosa indicava il verbale dei vigili del fuoco.

Ma a rivelare i contenuti dell'accertamento è stato Vergini del M5S che ha consultato il documento: “Si parla di mancanza di estintori, ante di uscite di sicurezza di difficile apertura o bloccate, inoltre manca la funzionalità di alcune lampade di emergenza”. Alla luce di tutto questo i pentastellati sono tornati a chiedere alla giunta “di recedere dal contratto col concessionario”.

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