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Cronaca

Pista ciclabile in via Campo di Marte, gli Amici della bicicletta: "Primo passo verso un cambiamento di mentalità"

Il gruppo tecnico di Fiab - Amici della bicicletta di Forlì commenta così la realizzazione delle nuove corsie ciclabili lungo via Campo di Marte

"Siamo ancora ben lontani dalla rete ciclabile che da tempo aspettiamo, ma apprezziamo comunque questo tipo intervento che individua uno spazio ben preciso della strada per le biciclette". Il gruppo tecnico di Fiab - Amici della bicicletta di Forlì commenta così la realizzazione delle nuove corsie ciclabili lungo via Campo di Marte. "Apprezziamo la scelta di dipingere con colori le stesse, fatto che le rende più visibili agli automobilisti e, quindi, più sicure per i ciclisti - viene sottolineato -. È positivo anche che, a fianco degli stalli di parcheggio delle auto, sia stato lasciato uno spazio di sicurezza per l’apertura degli sportelli delle automobili".

Per Fiab "questo è un primo passo verso un cambiamento di mentalità degli utenti della strada: moderare la velocità dei mezzi motorizzati con la riduzione dello spazio per le auto facendo della strada uno spazio pubblico condiviso. Non tutti però hanno capito bene questa novità: auto in sosta, pedoni che utilizzano le corsie come marciapiedi, ciclisti che le percorrono in contro senso. La modifica del codice della strada che prevede le corsie ciclabili, avvenuta lo scorso anno, ha proprio questo scopo. Inoltre, non essendoci dei vincoli dimensionali come per le piste ciclabili in sede separata o su corsia riservata, permette di realizzare questi percorsi anche dove vi sono spazi limitati sulle carreggiate stradali.  Per esempio per una pista ciclabile a senso unico, compresa di cordolo, servono due metri, gli stessi che possono essere utilizzati per due corsie ciclabili, una per senso di marcia, di un metro".

"La presenza delle corsie, come prima detto, restringe lo spazio per le auto che così saranno portate a moderare la velocità, elemento fondamentale per ridurre l’incidentalità - è l'opinione del gruppo tecnico di Fiab -. Ci si augura che finalmente non vengano più realizzate corsie ciclabili sui marciapiedi, sottraendo spazio ai pedoni e contribuendo a creare conflitto tra gli utenti deboli della strada. Invece, siamo dispiaciuti che non si sia approfittato di questa occasione per inserire ai semafori le case avanzate - spazio riservato alle bici davanti alla linea d'arresto di tutti gli altri veicoli - già ben regolamentate per legge, come proposto da FIAB (con vantaggi sia per gli automobilisti che per i ciclisti)".

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