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Pnrr e opportunità di innovazione, "verso un nuovo welfare di comunità"

Si è svolto lunedì mattina in Comune un convegno promosso dall’Assessorato al welfare e politiche per la famiglia con il contributo della professoressa Sofia Bandini dell’Università di Bologna

In vista dell’imminente pubblicazione dell’avviso pubblico rivolto agli Enti del Terzo Settore per acquisire manifestazioni di interesse per una co-programmazione finalizzata alla predisposizione di progetti da presentare a valere sulle risorse del Pnrr Missione 5 “Inclusione e coesione”, si è svolto lunedì mattina in Comune un convegno promosso dall'assessorato al welfare e politiche per la famiglia con il contributo della professoressa Sofia Bandini dell’Università di Bologna. La docente ha presentato la cornice normativa europea e nazionale entro la quale è possibile sviluppare la cooperazione tra la pubblica amministrazione e gli enti del terzo settore, con uno sguardo sul futuro e sull’evoluzione delle politiche sociali.

“Il Pnrr rappresenta un’importante occasione di approfondimento in ambito sociale - afferma l'assessore Rosaria Tassinari -. Grazie alla partecipazione di numerose associazioni del territorio, abbiamo fatto il punto sul nuovo rapporto di collaborazione tra enti pubblici e associazioni del terzo settore, riconoscendo il ruolo e la centralità dell’imprenditore sociale quale partner imprescindibile per leggere i nuovi e articolati bisogni di comunità. Ciò a cui dobbiamo puntare, maturandone la consapevolezza è un modello di welfare di comunità innovativo e duraturo, capace di elevare la qualità degli interventi e raggiungere obiettivi comuni nell’ambito del perseguimento del bene pubblico. La pubblica amministrazione si pone a tutti gli effetti in una posizione nuova e più virtuosa per la co-progettazione e co-partecipazione delle politiche sociali con gli enti del terzo settore, mantenendo al centro la persona, i giovani, le donne e i soggetti più fragili”.

Il Pnrr, con i suoi tre asset strategici, certifica il valore della clausola sociale, prevedendone l’inserimento obbligatorio nei bandi per l’utilizzo delle risorse europee - prosegue Tassinari -. L’elemento qualitativo ispirato a esigenze sociali, dunque, diventa elemento principe nella valutazione del legislatore superando il mero aspetto economico a beneficio della persona e dei suoi diritti”. Susanna Savoldi, Dirigente del Servizio Benessere Sociale e Partecipazione del Comune di Forlì, sottolinea “l’importanza del terzo settore, pilastro determinante del sistema di welfare. Nei prossimi mesi, cogliendo la sfida e le risorse del Pnrr, dobbiamo lavorare ad un approccio organizzativo che sempre di più metta al centro la persona nella sua unità: il diritto ad una vita dignitosa, l’attenzione al contesto familiare, la valorizzazione dell’ambiente di vita e di cura. Con la sensibilità e la capacità di tutti gli attori coinvolti, potremo contribuire al miglioramento della qualità sociale complessiva della vita della nostra comunità". 

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