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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Polemica su Castro e Che Guevara, CasaPound: "Grazie ai comunisti per la pubblicità"

"Invitiamo i Giovani Comunisti a continuare nella grandiosa opera di demonizzazione, che altro non porta che pubblicità alle nostra associazione e invitiamo la cittadinanza tutta a partecipare"

Che Guevara e Fidel Castro miti dell'estrema sinistra espropriati dall'organizzazione della destra radicale CasaPound? Alle accuse dei Giovani Comunisti replicano da CasaPound. I Giovani Comunisti, infatti, hanno attaccato in particolare la serata di presentazione di un libro, sabato, nella nuova sede di CasaPound in cui Fidel Castro e Che Guevara vengono collegati “ad una cosiddetta origine del nazionalismo rivoluzionario”, hanno detto i Giovani Comunisti, lamentando l'esproprio dei propri punti di riferimento e accusando CasaPound di mimetismo politico.

Questa la risposta di Massimiliano Lilliu, di CasaPound Forlì: “I Giovani Comunisti di Forlì non perdono occasione per dedicare attenzione allo Spazio Non Conforme Barbanera, prendendosela in questo caso con la presentazione del libro di Federico Goglio 'Patria o muerte. Castro, Guevara e le origini nazionaliste della rivoluzione', in programma sabato 7 giugno. Peccato che le accuse rivolte contro di noi siano totalmente infondate e facilmente rispedibili al mittente”.

Continua Lilliu: “L'accusa di 'mimetismo', per esempio, la rigiriamo volentieri contro di loro. I Giovani Comunisti si mimetizzano da marxisti e poi utilizzano più volte il verbo 'espropriare' in senso negativo, esprimendo una chiara concezione proprietaria della cultura. Si mimetizzano da amanti della libertà e della cultura ma giudicano libri e conferenze a scatola chiusa, senza soppesare gli argomenti altrui e ovviamente non mancando di chiedere la 'democratica' chiusura della nostra sede da parte delle 'autorità locali'. Si mimetizzano da lucidi analisti e poi incappano in imbarazzanti contraddizioni logiche, per esempio quando bollano Cpi come 'associazione dichiaratamente neofascista' e poi l'accusano appunto di 'mimetismo' ("come si mimetizza qualcuno di cui si dice che dichiara apertamente quello che è?" ), Fanno sorridere le ritrite accuse di servilismo nei confronti dei “poteri forti”, quando per loro essere rivoluzionari anticapitalisti significa sostenere la Lista Tsipras, che manda in Europa fior di ribelli come Curzio Maltese, che ha avuto come capolista un'altra guerrigliera come Barbara Spinelli e come nume tutelare ha quel fior di proletario di Carlo De Benedetti”.

“Anche loro – continua Lilliu – hanno a quanto pare qualche problema di mimetismo e dovrebbero quindi imparare a guardare la trave nel proprio occhio anziché la pagliuzza in quello altrui. Sperando che ora non ci accusino di 'espropriare' la Bibbia. Queste persone dovrebbero pensare a “fare” politica senza fare gossip di dubbio gusto sulla nostra associazione con accuse farneticanti, e con l'arroganza di chi pretende di essere unico depositario dell'agibilità politica in città. Non abbiamo bisogno delle loro argute spiegazioni per confermare la nostra lontananza 'ideologica' dai rivoluzionari cubani, ne tanto meno dobbiamo chiedere il permesso a nessuno per fare quello che CasaPound, da anni fa alla luce del sole come associazione legalmente riconosciuta. Detto ciò -conclude Lilliu- invitiamo i Giovani Comunisti a continuare nella grandiosa opera di demonizzazione, che altro non porta che pubblicità alle nostra associazione e invitiamo la cittadinanza tutta a partecipare a qualsiasi iniziativa di ambo le parti per poter davvero capire non solo le differenze, ma lo stile che contraddistingue chi fa azione sociale col sorriso e chi continua con le vetuste parole d'ordine e i soliti slogan anni settanta”.

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